Cosa succede quando si bloccano i lavori del Monumento ai Mille, nel 1989, perché, appunto, non si scopre che il Monumento è abusivo e non c'è autorizzazione del demanio?
Negli anni ’93-’94 della cosa se ne parla poco, anche il sindaco Lombardo non se ne innamora molto, quindi viene tutto accantonato. Successivamente, quando nel 2001 ritorno a essere consigliere comunale, chiedo di riprendere la costruzione. Quindi dal 2001 in poi riprendiamo l’iniziativa insieme ad Enzo Genna e altri consiglieri, presentiamo all’ufficio tecnico la richiesta per fare la variante. Viene fatta la variante dall’ufficio tecnico, segue l’approvazione al Consiglio comunale, viene trasmessa all’Assessorato regionale al territorio che la approva dopo un anno e mezzo, quindi diventa esecutivo: si può fare l’opera ma mancano i soldi… Il sindaco Galfano non riesce a trovare i soldi, anche Carini, che si è impegnato, non riesce a trovarli. A quanto pare c’è un finanziamento col bilancio comunale di 500 mila euro che sarebbe un altro piccolo stralcio…
Che però non serve a nulla…
È mortificante e imbarazzante. Io ripeto che c’è l’esigenza e la possibilità concreta della realizzazione, ricorrendo nel 2010 il 150° anniversario dello Sbarco.
Oggi chi si può intestare questa battaglia?
Non lo so. Prima c’era più amore per la città ... Oggi non abbiamo parlamentari nazionali a Marsala, abbiamo solo un parlamentare regionale, invece vedo che Mazara e Trapani hanno parlamentari nazionali che riescono a portare grandi vantaggi per la loro città . Questo manca a Marsala. Non si può pensare di fare opere pubbliche col solo bilancio comunale, l’80% del quale è riservato ai dipendenti comunale e la restante parte è sicuramente insufficiente. Il sindaco Carini ha fatto sforzi enormi per trovate quei 500 mila euro, però non basta, bisogna andare a Roma a incontrare ministri, portare delegazioni e commissioni, cittadini, per dire di completare il monumento che è una possibilità di ricchezza, di attrazione turistica. Sono stato a Gorizia recentemente dove c’è il museo della prima guerra mondiale, ora è mai possibile che a Marsala, città dello Sbarco dei Mille, non ci sia un monumento garibaldino?
C’è il Centro Studi Garibaldini che recentemente ha fatto dieci anni di attività …
Ha fatto sicuramente un’attività lodevole, però manca un riferimento storico-culturale.
Il Monumento ai Mille può essere un momento di rilancio per la città e per la sua classe politica.
E’ un assurdità non avere nella città dello sbarco un riferimento storico-culturale che ha per noi una grande importanza economica per la fruizione turistica.
È stata presentata di recente un’interrogazione parlamentare del deputato Lehner sempre sul Monumento ai Mille.
È un deputato del PDL campano che ha presentato quest’interrogazione. Onestamente sono stato anche un po’ io a sollecitarlo, l’ho incontrato alla Camera e gli ho spiegato com’era la situazione e lui ha fatto un’interrogazione due mesi fa che non ha avuto ancora risposta. Poi ci sono stati anche due giovani socialisti che hanno scritto al Presidente della Repubblica.
E lui ha anche risposto…
Ha risposto dicendo che non era competenza sua però ha apprezzato l’iniziativa dei due giovani dicendo che avrebbe trasmesso la richiesta al Presidente del Consiglio. Per questo dico io di fare un po’ di “pressing”. Voglio ricordare le dimensioni del progetto di Mongiovì: 70 metri di lunghezza, 26 di larghezza, un albero maestro che s’innalza per 47 metri più le vele, poi sotto per 5 metri la statua di Garibaldi. Ripeto: è bellissimo questo progetto e io mi auguro che si possa riprendere questo. Per questo dico di prendere l’iniziativa, di andare a Roma, coinvolgiamo pure il sindaco. Non è per un capriccio ma per un interesse storico-culturale, anche per la città .
Il nuovo progetto del Monumento ai Mille, ad opera di un architetto catanese, Abramo, che ha vinto il concorso di idee nel 2008 è diverso rispetto a quello di Mongiovì. In sostanza è un monumento interrato, con la stiva della nave divisa in due, area ristoro e museo, e un terrazzo che dà sul mare. Questo perché il bando diceva che qualsiasi progetto non doveva aumentare la volumetria già esistente, quindi tutta la parte suggestiva della vela, del numero mille non si fa più.
Io non conosco il progetto, quindi non posso giudicare, però mi sembra assurdo che non ci sia nemmeno una statua. Se già c’è la parte inferiore realizzata, non capisco la spesa. Ripeto che ci deve essere però un riferimento, in quello di Mongiovì c’era la vela che rappresentava il numero mille.
Il costo di questo progetto è stimato a circa 4 milioni di euro ma il Comune ha a disposizione 500 mila euro, anche se si era pensato di dividere il progetto in due fasi e a quanto pare c’erano delle incomprensioni sulla seconda fase. Da notare che il conferimento dell’incarico a realizzare l’opera è stato pubblicato con determina sindacale e che poi non s’è fatto più nulla.
Io avrei preso il progetto di Mongiovì, anche perché credo che costi meno di quelle cifre.
Poi, tutta questa storia è un’assurdità . L’idea qual è? In occasione dell’11 maggio, il Comune realizza uno stralcio? Così ci prendono in giro. Realizzare uno stralcio è imbarazzante. Lo dico al sindaco, non si può realizzare uno stralcio!
Tante cose abbiamo scoperto su questo monumento. Ad esempio che quello degli anni ’80 è il terzo tentativo per la realizzazione di un monumento ai Mille. Una colonnina con le ali, messa al porto, che scomparve. Lei sa dov’è, Pizzo?
Credo che sia all’interno del porto, penso che si possa trovare.
Poi c’è una sorta di basamento, abbandonato, un progetto di Ximenes…
Anche questo abbandonato. C’è una negligenza assoluta, non si riesce a capire.
Non c’è più culto della memoria....
Ma è un fatto storico importante.... Lo Stato sta finanziando per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia parecchie città , anche Salemi sta utilizzando finanziamenti statali. Noi no.
Al momento l’unico monumento ai Mille che c’è a Marsala è quel mezzobusto di Garibaldi che c’è a Porta Nuova, che resiste.
Ma in tutto il mondo ci sono omaggi a Garibaldi. È l’uomo politico più citato e ricordato nel mondo, tranne a Marsala…