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12/02/2010 14:30:00

Il ritratto di Tito è rientrato a Marsala

La Mostra “Divus Vespasianus. Il bimillenario dei Flavi”, nata sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, tito.jpgdel Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, è stata aperta dal 27 marzo 2009 al 10 gennaio 2010 a Roma, in tre sedi: il Colosseo, la Curia (Foro Romano), il Criptoportico Neroniano (Palatino). Il ritratto di Tito è stato esposto negli ambienti dell'Anfiteatro Flavio, e visitata da un vastissimo numero di turisti; il monumento, iniziato nel 69 d.C. dal vecchio Vespasiano, inaugurato nell'80 da Tito con 100 giorni di giochi, è infatti oggi il più visitato d'Italia.
“L’esposizione – dice la dottoressa Rossella Giglio, direttrice del sercvuizio per i beni archeologici della soprintendenza di Trapani - è stata di assoluto rigore scientifico. "Divus Vespasianus" ha tenuti sullo stesso piatto della bilancia il peso della storia (simboleggiato dal cippo di delimitazione del Tevere d'età Flavia) e la bellezza del mito incarnata dallo straordinario, mutilo, terrificante Minotauro in pietra”. Il ritratto marmoreo di Tito è stato venuto alla luce durante la campagna di scavi nell’acropoli di san marco diretta dal professor Sebastiano Tusa e condotta dagli archeologi tedeschi dell’università di Tubinga, diretti dal professor Thomas Shafer e quelli dell’università della Basilicata, diretti dal professor Osana. Tito fu il terzo ritratto marmoreo ritrovato dentro una cisterna romana. Qualche settimana prima erano stati ritrovato i ritratti di Giulio Cesare e di Antonia Maggiore. Tito ritorna in esposizione a Marsala, al Baglio Anselmi, insieme agli altri due ritratti in attesa di ritornare sull’isola dove sono in corso i lavori di completamento del museo archeologico dell’isola. la prossima estate, si spera, le tre teste imperiali dovrero fare ritorno al castello medioevale di Pantelleria che è la loro sede naturale.