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23/02/2010 05:12:15

Incredibile: la processione del Giovedì Santo di Marsala diventa muta

A sfilare sono attori non professionisti che lavorano intensamente per un anno, in un appuntamento che richiama tutta la città e migliaia di turisti. 
Ebbene, da quest'anno, la Processione perde di fascino. Infatti è stato deciso dalla Diocesi di Mazara del Vallo, su sollecitazione di alcuni preti marsalesi, di vietare ogni tipo di recitazione durante la processione. In altre parole, la processione sarà muta. Al massimo, ci sarà una voce fuori campo che descriverà cosa rappresentano i vari quadri viventi che sfileranno.

La notizia girava in città da parecchi giorni, ed è ufficiale, come ha raccontato ai microfoni di Rmc 101 il direttore artistico della processione, Maurizio Favilla. Tante le lettere di disapprovazione giunte alla nostra redazione. Come al solito in silenzio l'Amministrazione Comunale di Marsala.

Ecco la denuncia di Maurizio Favilla:

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I diversi gruppi recitanti (Gesù con gli Apostoli, Cristo con la croce e i soldati romani, la Maddalena, ecc.) procederanno per le vie e le piazze del centro storico senza aprir bocca. E di tanto in tanto, qualcuno leggerà qualche brano del Vangelo.

Al "Volatore di Rmc 101", venerdì scorso è intervenuto colui che da decenni fa il personaggio di San Pietro, Rino Ferrari: "La processione consiste nell'interpretazione  delle vicende di Gesù. E noi l'abbiamo sempre interpretato con l'animo di credenti e di chi vuol portare la parola sulle strade.La processione recitata è importante perché la gente che vi assiste partecipa e si emoziona. Io, infatti, vedo spesso molte persone con gli occhi lucidi. La gente  vuole sentire la parola di Gesù, più che ascoltarla da uno che legge".

Ecco l'intervento di Rino Ferrari:

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A Marsala, il Giovedì Santo, si svolge la processione dei Misteri viventi che simboleggia l'aspetto più antico delle sacre rappresentazioni.

L'uso della celebrazione con personaggi viventi si tenne anche ad Erice e a Trapani, ma mentre nelle due città si modificò con la costruzione di statue, a Marsala è rimasta nella sua forma scenica originale.
Fino ai primi anni del '900 i personaggi sfilavano in silenzio e solo successivamente si aggiunse il parlare ai personaggi.

E' da sottolineare che oggi la rappresentazione si avvale di ottimi impianti recitativi con l'interpretazione di episodi strettamente legati alla narrazione evangelica.

I personaggi rappresentati indossano abiti d'epoca, mentre i figuranti del Cristo portano sul volto una maschera di cera per consentire un' uniformità alla rappresentazione.

 

La rappresentazione attuale che prende avvio dalla chiesa di S.Anna, vede come primo personaggio un incappucciato della Confraternita di S.Anna che sorregge una lunga croce, affiancato da due uomini che annunciano la processione con il rullio dei tamburi. Seguono le " veronichette "; sono ragazze che sopra colorati abiti, portano sul capo le " coppolette ", acconciature ricche di preziosi ori e gioielli come ex-voti.

La manifestazione prevede la raffigurazione dei seguenti episodi :

" Bambini vestiti da angioletti ", " Bambini in abito bianco ", " Gruppo della Pace ", " Gesù accompagnato dagli apostoli" , " Gesù dinnanzi a Caifa " , " Gesù dinnanzi ad Erode " , " Gesù dinanzi a Pilato ", " Gesù con la Croce lungo il Calvario". Chiudono la rappresentazione la statua di " Cristo Morto ", adagiata su un lungo lenzuolo bianco, retto da trentadue ragazze dette " Figlie di Maria ", vestite di nero con cordoni dorati e scialle bianco e la statua della " Addolorata ".

La rappresentazione si conclude nella tarda serata, con la raffigurazione della " Crocifissione ".