Il progetto è stato redatto nel 2002 dall’architetto Giovanni Nuzzo e approvato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, sotto la direzione della Direttrice dei Servizi Archeologici Rossella Giglio. I lavori sono poi iniziati nel 2004 (comportando, tra l’altro, la chiusura dei viali di Porta Nuova), ma da allora poca strada è stata fatta, viste le continue sospensioni dei lavori dovute ora a una questione ora a un’altra.
Il Sindaco Carini ha così spiegato il motivo per il quale i lavori sono fermi da ormai un anno e mezzo: “I lavori sono fermi da un anno e mezzo a causa di una variante migliorativa che il Comune di Marsala ha approvato e che ha creato delle controversie tra la ditta che ha vinto l’appalto e la soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali. Il contenzioso è in fieri: speriamo che la questione venga risolta il più presto possibile altrimenti Marsala ne uscirebbe con le ossa rotte… Tra l’altro, sono sorte anche delle controversie tra la Regione e la Soprintendenza: se dovesse nascere anche un contenzioso tra questi enti ci sarebbero problemi molto più gravi perché la questione sarebbe molto più lunga da risolvere e i lavori sarebbero bloccati per molto tempo”.
Un contenzioso tra la Soprintendenza ai beni Culturali e Ambientali e l’Ati (Associazione Temporanea d’imprese) nata dall’unione della Hera Restauri da Moiano con Restaurarte di Acireale che si è aggiudicata l’appalto, dunque, è la causa della sospensione dei lavori.
Anche l’amministrazione comunale si è fatta carico di una parte dei lavori al Parco Archeologico al fine di implementare l’attività già espletata dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani. L'Amministrazione ha infatti destinato, nel bilancio dello scorso anno, circa 500 mila euro per una campagna di scavi sul viale Vittorio Veneto e, in generale, sul parco archeologico per portare completamente alla luce il Decumano Massimo. Così lo spiega il Sindaco di Marsala: “Verranno spesi ben 500.000 euro per la riapertura del viale centrale di Porta Nuova con il sistema del cantiere aperto per riportare alla luce la restante parte del Decumano Massimo. E’stata prevista inoltre una vera e propria campagna di scavi archeologici sul parco stesso. Credo sia il più grosso investimento che abbia fatto il comune di Marsala su una campagna di scavi archeologici con le somme dei cittadini marsalesi. Altri investimenti sono stati previsti nel nuovo Piano Triennale sperando che il consiglio comunale li approvi”.
Ma perché anche questi lavori sono fermi? “In realtà noi siamo pronti – ci spiega Carini- per iniziare i lavori: abbiamo già fatto la gara e stipulato il contratto con la ditta vincitrice dell’appalto. Attendiamo solo che la Soprintendenza ci consegni l’area: è questo il problema. Spero che nell’arco di 10- 15 giorni questa area ci venga consegnata dalla Soprintendenza affinché i lavori possano cominciare. Ci tengo, in ogni caso, a chiarire che noi, in quanto amministrazione comunale, siamo pronti per iniziare i lavori di cui ci siamo presi carico, ma per farlo abbiamo bisogno che la soprintendenza ci dia il via”.
Pamela Giampino