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10/05/2010 05:48:22

Tra polemiche e molti flop Marsala si prepara ad accogliere Napolitano. L'ultima? Soffia un po' di vento e il "village garibaldino" va giù!

così come concordato con la Capitaneria di Porto, a tutela della pubblica incolumità, per l'intera giornata di oggi il Village Garibaldino rimarrà chiuso al pubblico. Vengono, quindi, rinviati a data da destinarsi, si spera nel più breve tempo possibile e comunque quando le raffiche di vento permetteranno il prosieguo delle attività, i vari appuntamenti inseriti nel cartellone delle inziative, compresa la preparazione della Cassata Siciliana più grande del mondo alla presenza della trasmissione televisiva Linea Blu e della madrina Donatella Bianchi.
Non solo i manfesti sbagliati con lo sfondo di Trapani, anzichè di Marsala, non solo la tristissima inaugurazione e un'esposizione modestissima di stand, ora un'ennesima cattiva figura si abbatte sul village garibaldino: nessuno aveva previsto lo scirocco....
 

11:00 Mentre a Piazza Loggia la Polizia sta coordinando i lavori di saldatura dei tombini, alcune persone si sono incatenate a Palazzo VII aprile: Angelo Di Girolamo, presidente della Confederazione sindacale La nuova tutela del cittadino, intende consegnare al Presidente della Repubblica una lettera per denunciare il silenzio delle istituzione sulla crisi economica che sta colpendo le famiglie del nostro territorio. Anche l'atleta marsalese Giacoma Cordio, campionessa di boxe, si è incatenata per prostestare contro il presidente della sua ex associazione sportiva, Gaspare Tumbarello, che non le concede il nulla osta necessario a  gareggiare nelle competizioni nazionali con la sua attuale società sportiva "Lacedemone". Tra gli incatenati c'è anche Martino Morsello, ma non si capisce bene perchè...

 

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Domani è il giorno della visita a Marsala di Giorgio Napolitano.

Il Presidente della Repubblica visiterà Marsala in occasione dei 150 anni dello sbarco di Garibaldi e dei Mille in città. L'ufficio del cerimoniale e la presidenza del Consiglio, che si occupano dell'organizzazione delle manifestazioni per l'anniversario dell'Unità d'Italia e del cerimoniale del Presidente della Repubblica, hanno via via ridotto il programma della visita del Presidente della Repubblica nella città lilibetana, riducendolo, di fatto all'osso. Napolitano dapprima sarà al porto ad accogliere i due velisti, De Angelis e Pelaschier, che salutato a Quarto il 5 Maggio scorso. Poi passerà da Piazza della Repubblica dove farà un intervento, e al museo garibaldino di Marsala. A mezzogiorno sarà già a Salemi. L'ufficio del cerimoniale, inizialmente, aveva previsto una partecipazione più lunga del Capo dello Stato, ma la disorganizzazione in città è stata tale da irritare non poco dirigenti e funzionari di Roma, che hanno preferito accorciare il programma. Innanzitutto, è imbarazzante che il Capo dello Stato, nella città dei Mille, non abbia alcun monumento da visitare. Il Sindaco Carini, a seguito delle nostre denunce, si è accorto della colonna commemorativa che giace abbandonata e distrutta al porto, e si sta tentando di recuperarla in qualche modo, ma non è altro che un rudere. Così come è imbarazzante la situazione dell'eterno incompiuto monumento ai Mille. Poi, c'è stato anche un "vizio di forma" a lasciare perplessi i funzionari della Presidenza del Consiglio: non sono stati graditi affatto i manifesti rossi con cui il Sindaco ha tappezzato la città per annunciare la visita del Presidente della Repubblica. E' infatti l'unico caso in Italia in cui il nome di un Sindaco (cioè, Carini) è scritto più grande di quello del Presidente della Repubblica Napolitano! A tutto ciò si è aggiunta l'eco dello scarso successo delle manifestazioni garibaldine, degli sprechi, e della cattive figure con la stampa nazionale. Ecco perchè il ruolo di Marsala, in questa giornata che per la comunità locale doveva essere importantissima, si è via via ridimensionato. L'ufficio del cerimoniale ha preferito puntare su Salemi, dove, con molti meno soldi, il Sindaco Vittorio Sgarbi (non esattamente la persona più equilibrata d'Italia) garantisce un programma all'altezza della grande ricorrenza storica, costato un quarto di quello di Marsala.

A Marsala, nel frattempo, fervono i lavori:  parecchie le bandiere tricolori che in città sventolano già da diversi giorni.  Gli operai del settore Verde pubblico del Comune, con i loro mezzi, sono al lavoro per portare via le vecchie fioriere delle strade interessate dal tragitto di Napolitano, e sostituirle con altre più smaglianti.
In moto anche la macchina della «sicurezza». Sul percorso che dovrebbe fare il Capo dello Stato, che alle 11 terrà un discorso dal palco che sarà montato in piazza della Repubblica, sono stati eliminati tutti i contenitori di rifiuti per il timore che qualcuno possa piazzarvi dentro qualche ordigno esplosivo.
C'è anche chi, come il rappresentante del sindacato Nuova Tutela, Angelo Di Girolamo, ha minacciato di incatenarsi lungo il percorso di Napolitano per «manifestare contro la scarsa sensibilità delle istituzioni sulle tematiche della crisi economica».