arrecando enormi disagi in quanto erano state lasciate al buio intere frazioni, isolando altresi’ le utenze telefoniche. Ad operare questa volta e’ stata la cellula composta dai militari della Stazione di Petrosino, che in stretta sinergia con i colleghi di Trapani che nei giorni scorsi hanno tratto in arresto quattro ladri di rame palermitani in trasferta, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Giuseppe Bonafede, di anni 29, e Antonino Tumbarello, di anni 26. I due, già noti alle forze dell’ordine, dopo numerosi servizi di controllo e pedinamento sono stati sorpresi nella zona di Petrosino mentre tentavano di asportare cavi telefonici dopo averli tranciati dai tralicci ubicati. Tale operazione è di sicura rilevanza in considerazione del fatto che con questa condotta i malfattori hanno lasciato completamente isolate alcune localita’ abitate lasciando in apprensione gli ignari cittadini ai quali è stata di fatto impedita qualsiasi possibilita’ di comunicazione telefonica, disagio poi ripristinato solo grazie al pronto intervento dei carabinieri. I militari, dopo aver posto sotto sequestro l’utensileria utilizzata per la recisione, hanno recuperato l’intera refurtiva costituita da ben 100 metri di cavi che venivano restituiti immediatamente alla societa’ telefonica. Il materiale in questione era, con molta probabilita’, destinato ad alimentare il mercato clandestino attraverso la complicita’ di ricettatori. Gli inquirenti non escludono che dietro di essi possa nascondersi anche la criminalita’ organizzata, interessata al metallo, il cui valore è in forte ascesa sui mercati internazionali. Di tutta evidenza i risultati operativi conseguiti dall’Arma della provincia di Trapani nel particolare settore nel corso del 2009: 9 arresti in flagranza; 4 denunce a piede libero; 4 tonnelate di rame sequestrato.
Giuseppe Bonafede
Antonino Tumbarello