Con questa accusa è finito in carcere Salvatore Mannone, 27 anni, indagato anche per violazione di domicilio, tentata estorsione, lesioni aggravate e violenza sessuale.
Mannone ogni mese aspettava la vittima nei pressi dell'ufficio postale dove riscuoteva la pensione, ottenendo, anche con la minaccia di un coltello, la consegna di metà di quanto riscosso. In più occasioni faceva irruzione nell'abitazione della coppia, nella zona Fontanelle per compiere dei veri e propri raid. Per sfuggire alle continue vessazioni, la vittima delle angherie aveva persino deciso di allontanarsi dall'abitazione familiare per rifugiarsi altrove.
Ma le violenze continuarono: scardinando la porta di ingresso, Mannone entrava e tentava spesso di estorcere denaro anche alla convivente dell'uomo, picchiandola e costringendola ad avere rapporti sessuali con lui. In una circostanza la donna è stata ricoverata in ospedale e poi ha deciso di lasciare, anche lei, la casa nella quale Mannone aveva ormai facile accesso. Inutilmente, la coppia aveva piazzato davanti alla porta di ingresso scardinata dei mobili per impedire le incursioni. Fino a quando la polizia, dopo avere accertato i fatti e il profondo stato di timore e soggezione della coppia, ha rinchiuso Mannone nel carcere di Trapani.