Peccato che però - come in molti avevano previsto, i lavori a Porta Mazara sono cominciati e subito sono stati bloccati per il ritrovamento dei primi importanti segnali archeologici, in una zona che, libri alla mano, coincide con l'area di sud - est della vecchia Lilibeo.
Alla luce è venuto un piccolo muro, trasversale a quello che cingeva Lilybeo, formato da diverse pietre bianche e tufacee allineate. Adesso, gli archeologi dovranno stabilire l'epoca a cui risalgono le antiche testimonianze.
Ad una ventina di metri dal luogo in cui sono stati effettuati i saggi archeologici in piazza Matteotti, ci sarebbe, secondo gli storici, la fossa in cui, nel 1282, furono sepolti i soldati francesi, e forse anche il loro terribile comandante, massacrati dai marsalesi durante la rivolta dei ''Vespri siciliani''. Le ossa dei militari angioini dovrebbero essere sepolte nella stessa piazza Matteotti, all'angolo tra le vie XI Maggio e Abele Damiani, sotto la cosiddetta «giaca liscia».
I lavori a Porta Mazara sono la prima tranche del progetto più ampio di ''riqualificazione'' di via Roma nel tratto che va da Piazza Matteotti a Largo Zerilli. I lavori sono stati appaltati ad agosto scorso (quindi un anno fa) per un importo di 800.000 euro.
Ad eseguire la riqualificazione del primo tratto di via Roma è un'associazione di imprese formata dalla ''Sider Costruzioni'' di Agrigento e dalla 'Sp'' di Siracusa (270 giorni di tempo per portare a termine l'intervento).