Tra i presenti l’on. Livio Marrocco, deputato regionale del Pdl e vice presidente della commissione nazionale antimafia. L’on. Marrocco che ha portato il saluto dell’assessore regionale alle Infrastrutture on. Luigi Gentile che non è potuto intervenire per un sopravvenuto impegno istituzionale, ha voluto rimarcare l’importanza del seminario che si inserisce nel contesto delle nuove linee operative che a proposito di infrastrutture, lavori pubblici e sicurezza vanno delineandosi all’interno del Governo regionale. “Spesa corretta e trasparente delle somme – ha detto – esecuzione di lavori che garantisca il cittadino e non gli affari illeciti come è risultato talvolta accadere in passato. I grandi drammi che come Paese abbiamo vissuto sono dipesi spesso da costruzioni malfatte, cose che non debbono più ripetersi e per far si che questo avvenga servono atti concreti, come il seminario di oggi voluto da Iacp, Confindustria, Ance ed Enea che mette insieme informazione e formazione”.
Il commissario straordinario dell’Iacp di Trapani, Gaspare Noto, ha evidenziato come l’odierno seminario “inaugura una nuova stagione di confronto e dibattito sui temi della casa e della politica per la casa. Deve essere questa una nuova frontiera da affrontare – ha continuato - ce lo chiedono non solo chi abita i rioni popolari ma anche coloro i quali in questa terra attendono di potere accedere al mercato della casa. Le drammatiche esperienze poi che hanno colpito con gravi lutti la Sicilia ci impongono di cominciare a parlare seriamente della sicurezza degli edifici, questo seminario si inserisce anche in questo contesto”. Noto si è rivolto ai sindaci: “Li sollecito sulle politiche di recupero degli edifici che oggi abbandonati e nei nostri centri storici ce ne sono tant,i possono essere impiegati per ricavare nuovi alloggi popolari. Serve però sinergia che deve diventare sempre ogni giorno di più la parola d'ordine per la nuova politica del fare, vedo insieme enti locali, stato, regione, privati. Dobbiamo cominciare a ragionare nell'ottica di lasciare a chi verrà dopo di noi segni indelebili e di positiva grande novità per le politiche della casa che nel contempo rispettino l'ambiente e il territorio che sono le cose più preziose della nostra Sicilia”.
Il presidente di Confindustria Davide Durante ha voluto intanto rimarcare la distanza tra gli imprenditori veri, quelli che rischiano in proprio, facendo investimenti nell’interesse del territorio, e gli imprenditori come quelli di cui spesso si sente parlare oggi coinvolti in indagini dalle quali spuntano fuori speculazioni nate su gravi drammi del Paese. “Quelli non sono imprenditori – ha detto e chiediamo che non vengano considerati tali. Il nostro Paese spesso si muove sulla scia di emergenze ed è sbagliato in questa linea che le urgenze finiscano con il diventare emergenze, sono due cose diverse. Gestire tutto in carattere di emergenza applicando deroghe anche quando non è giusto che ci siano significa abituarci tutti a ragionare in questi termini e continueremo a passare da emergenza in emergenza senza risolvere nulla, senza fare scelte strategiche”. L’avv. Durante ha anche fatto riferimento alla legge sugli appalti definendola “insufficiente a ostacolare le infiltrazioni della criminalità organizzata e mafiosa”.
L’ing. Rosario Ferrara, presidente dell’associazione dei costruttori edili di Confindustria, si è molto soffermato sull’approccio sociale nei confronti del fenomeno sismologico. Partendo dall’antichità , ricordando che c’era chi una volta dava una lettura soprannaturale dei terremoti, pensando di affrontarli con riti magici, sino ad arrivare ai Greci che per primi condussero studi che portarono ad una conoscenza naturale dei terremoti, capendo loro per primi che per evitare dannose conseguenze la cosa più importante da fare era costruire in maniera che ciò che si realizzava risultasse resistente: “E se ai giorni nostri sono giunti monumenti e costruzioni risalenti all’antichità ancora oggi stabili e fruibili o comunque visibili significa che questo concetto di costruzione resistente è stato bene applicato. Oggi purtroppo siamo stati dinanzi a disastrosi accadimenti causati non tanto dai terremoti ma da modi di costruzione errati, eppure, come ha dimostrato il seminario di oggi, esistono moderni sistemi e se ne prospettano di nuovi ancora per costruire in sicurezza. L’importanza di questo seminario è stata oggi quella di ampliare utili conoscenze, certamente incontri come quello di oggi vanno ripetuti, grazie dunque all’Iacp e all’Enea”.
Il resto del seminario è stato dedicato agli interventi tecnici : Principi di funzionamento dell’isolamento sismico e della dissipazione energetica, ing. Massimo Forni di Enea e segretario generale Glis e Assisi;
Applicazioni dell’isolamento sismico e della dissipazione energetica in Italia e nel Mondo – prof. Ing. Alessandro Martelli direttore del centro di ricerche Enea di Bologna – presidente del Glis past president Assisi – Università di Ferrara
Presentazione e proiezione del cortometraggio prodotto da Rai Tre Molise con la collaborazione dell’Enea “Storia di un terremoto” dott. Giordano Bruno Arato Enea responsabile relazioni esterne del Glis Assisi.
Tra le cose da loro evidenziate facendo riferimento a casi specifici affrontati, come quelli di edifici danneggiati o distrutti da fenomeni sismici anche recenti (Molise, Abruzzo) hanno rimarcato la scoperta di clamorose sviste fatte durante i controlli previsti nel corso delle costruzioni:. “Oggi – ha aggiunto il prof. Martelli – ad ogni evento sismico facciamo nuovi conoscenze, scopriamo scuole non sicure e di corsa si adegua la relativa normativa, poi si scoprono dinanzi sempre a edifici crollati vuoti normativi e quindi ci si preoccupa di cambiare le leggi, i terremoti non possono essere previsti, ma non bisogna attendere che ci siano per realizzare in sicurezza edifici pubblici e privati, spesso basta la logica e il buon senso affianco a queste offriamo la nostra esperienza di studiosi e tecnici a chi ogni giorno si occupa di edilizia nel nostro Paese”.
“Siamo stati protagonisti ha concluso il commissario Iacp Gaspare Noto – di due giornate intense. Ieri la conferenza permanente dei dirigenti degli Iacp siciliani, oggi questo seminario. Due passi importanti fatti in avanti per parlare seriamente di politica della casa in Sicilia”.