Queste preziose e fragilissime tracce inedite del passato rischiano la dispersione perché dimenticate o mal conservate in cantine, garage, armadi insieme a tutti gli oggetti in disuso di una casa, spesso vengono addirittura eliminate. Del resto sono quasi del tutto scomparsi e di rado funzionanti, i vecchi proiettori con cui rivedere gli Home Movies.
Il recupero degli Home Movies si fonda senza dubbio su obiettivi culturali, ma esso intende anche offrire la possibilità alla gente di guardare per la prima volta, o dopo decenni, immagini del passato familiare e personale, suscitando un interessante confronto tra le diverse generazioni.
Il materiale acquisito sarà conservato dalla Filmoteca sia nel suo formato originale che in formato digitale e messo a disposizione di cittadini, studiosi, registi.
Alla Filmoteca sono già arrivate le prime pellicole, con suggestivi racconti di gite al mare, matrimoni, feste religiose, raduni campestri, grazie alla sensibilità e all’entusiasmo di alcuni donatori che hanno prontamente aderito al progetto. Con la visione di questi filmini comincia un lungo viaggio a ritroso nel tempo che consente di rivedere paesi, città , campagne e spiagge ormai profondamente mutati, recuperare il ricordo di consuetudini, gesti, mode degli anni cinquanta, sessanta e settanta.
Per tutta la durata del progetto, che si pensa avrà sviluppo almeno triennale, saranno organizzate su tutto il territorio regionale occasioni di incontro e dibattito, raccolta dei materiali e proiezioni.
L’incontro a Erice, promosso dall’Amministrazione comunale che in tal modo si fa partner del progetto, è volto ad illustrare non solo i contenuti dell’iniziativa e il coinvolgimento dei cittadini, ma soprattutto a raccontare cosa è l’Home Movies, la sua storia e ad illustrare attraverso una proiezione di materiali appositamente montati, le infinite possibilità di utilizzo e fruizione delle pellicole amatoriali.