Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/01/2011 08:34:36

Peronospora: sta per chiudersi una storia infinita?

giusto risarcimento dei danni che hanno subito." Lo dice il vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana Camillo Oddo. "La vicenda - dice - risale al 2007. Le risorse sono state messe per tempo, ma I governi precedenti non hanno fatto la loro parte fino in fondo, soprattutto nella mancata negoziazione con l’Ue. Ma non è più tempo per polemizzare. Sono state presentate 13.281 pratiche per il risarcimento e di queste, ben 9.122 appartengono alla provincia di Trapani. Presto l’IPA di Trapani potrà passare velocemente al pagamento ed alla verifica a campione delle richieste. Sta per chiudersi una storia infinita che deve trovare un riscontro finale per dare una risposta concreta e reale ad uno dei settori portanti dell’economia siciliana. Non possiamo dimenticarci dei nostri agricoltori".

“Finalmente, dopo le tante pressioni e l’ennesima presa di posizione di ieri mattina, con uno specifico Odg che conteneva una censura alla macchina burocratica della Regione, nel pomeriggio è stato emanato il decreto di ripartizione per sbloccare i fondi per il comparto vitivinicolo siciliano danneggiato dalla peronospora – dichiara Giulia Adamo, capogruppo UDC all’Ars – 29.672 milioni di euro sono stati stanziati a fronte di 13.200 domande regolarmente pervenute. Alla provincia di Trapani spetteranno 23.643 milioni di euro che saranno ripartiti tra gli oltre 9.000 aventi diritto. I restanti 6.000 milioni di euro andranno suddivisi tra le province di Palermo (3.233 milioni di euro), Agrigento (2.784 milioni di euro) e Caltanissetta (10.000 mila euro). Come previsto dalla legge, l’Ispettorato provvederà alla verifica del 10% (con sorteggio) e, successivamente, si provvederà alla liquidazione. E’ stato un atto dovuto nel rispetto delle esigenze di lavoratori tanto importanti per l’economia siciliana”.