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15/04/2011 07:56:45

A Valderice la "Festa del libro"

Coprotagonisti perché nelle intenzioni e nelle motivazioni della amministrazione comunale e del circolo didattico che organizzano l’iniziativa, i veri protagonisti sono i bambini.
È principlamente a loro che la festa del libro è dedicata e ogni sforzo degli adulti, in questi tre giorni, è fatto per trasmettere ai ragazzi l’amore e la magia della lettura. Obiettivo della festa del libro fare comprendere che la parola scritta evoca immagini fantastiche e che per ciascun lettore è diversa, come differenti sono le emozioni che suscitano i racconti.
Le giornate si svolgeranno nei plessi scolastici Falcone, Alighieri, Catalano, Mazzini, presso la bibliteca comunale e la Biblioteca Diocesana Biagio Amico di Trapani. Gli appuntamenti sono articolati in incontri con gli autori, narrazioni e letture nelle scuole, narrazioni spettacolo, laboratori di narrazione per docenti ed anche un momento di confronto, formativo e culturale che si svilupperà in un convegno. Quest’ultimo rivolto ovviamente solo agli adulti.
Tema del covegno “Book – ebook – facebook”, relatori: Nuccia Farina, dirigente scolastica Valderice; Emilio Barbera, editore; Ignazia Bartholini, sociologa; Carlo Cazan, scrittore; Liborio Palmeri, direttore biblioteca Diocesana di Trapani; Santo Pappalardo, illustratore.
«Con soddisfazione ospitiamo la seconda edizione della Festa del Libro soprattutto perché di una festa vera e propria si tratta dedicata in primo luogo ai nostri bambini – spiega il sindaco Camillo Iovino –. Mi piace rilevare, oltre la piena disponibilità delle nostre scuole, dei dirigenti scolastici, dei docenti e del personale comunale che l’iniziativa, pur sostenuta da Regione, Provincia e Comune, ha anche una serie di sponsor e supporter e sono tantissimi: dagli istituti di credito alle aziende alle ditte individuali. Basta leggere il lungo elenco nel manifesto dell’iniziativa per comprendere come i nostri bambini riescano a trarre da noi adulti il meglio: la possibilità di lasciarci coinvolgere e di condividere”.