Terminato l’appello prende la parola il vice presidente Rosanna Genna per lamentare la completa assenza dell’Amministrazione comunale, chiedendo al Segretario generale Triolo di prendere gli opportuni provvedimenti. Anche il Presidente Alagna lamenta l’assenza, rimarcando il mancato rispetto nei confronti dell’intero Consiglio Comunale. Nel corso della seduta altri consiglieri si sono lamentati, chiedendo anche provvedimenti disciplinari nei loro confronti. In seguito il Segretario Triolo risponde al consigliere Basile (che chiedeva provvedimenti disciplinari), che lui in passato non ha avuto alcun problema ad adottarli, ma non gli sembra questo il caso, seppur manchino tutti i dirigenti. Invita anzi il Consiglio ad adottare un programma dei lavori in modo che si invitino nelle varie sedute i Dirigenti dei settori dei quali si deve discutere dei punti all’Ordine del giorno perché sarebbe uno spreco di risorse finanziarie imporre la presenza di tutti i Dirigenti quando, come spesso capita, non si discute di nessun atto deliberativo.
Dopo questo preambolo scriviamo di quel che si è discusso. In discussione vi erano le mozioni sulla salvaguardia della "Litoranea Marsala-Trapani Strada provinciale 21 – Zona B della riserva orientata dello Stagnone Zona Pre-Riserva" nonché della mozione sulla rete idrica fatiscente nel centro urbano.
Il consigliere Gandolfo, presidente della commissione bilancio chiede il prelivo del punto 17 sulle variazioni al regolamento per l’applicazione della tassa della raccolta dei rifiuti solidi urbani interni (in pratica alla data odierna i cittadini non possono pagare la tassa dell’anno 2010 sulla spazzatura e nemmeno il comune può riscuoterla). La proposta viene bocciata dai 19 consiglieri presenti con 9 favorevoli, 1 contrario e 9 astenuti.
Dopo luna sospensione di mezzora per dare modo ad assessori e dirigenti di poter essere presenti alla seduta i lavori riprendono e, parlando della salvaguardia della Litoranea, il consigliere Coppola riferisce che certamente il collega Mezzapelle e gli altri firmatari hanno ragione a lamentarsi perché i consiglieri comunali nella seduta del 28 settembre 2005 hanno bocciato la delibera ma, nonostante il Consiglio ne avesse discusso con esito negativo, l’allora Commissario Straordinario Angelo Greco, non tenendo conto della decisione consiliare, interpretando diverse leggi ma soprattutto alcuni articoli di altre leggi che derogavano il divieto di costruzioni entro i 150 metri dalla battigia, autorizzò lo stesso i progetti che stravolgeranno per poco più di un chilometro non soltanto l’aspetto paesaggistico ma anche della fauna del litorale dello Stagnone che in tanti invidiano alla nostra città. Come precisato dal consigliere Sturiano, per assurdo sarebbe stato meglio in quella seduta del 2005 di approvare quella delibera che avrebbe arrecato meno danni perché l’attuale progetto prevede non la modifica delle curve ma l’abolizione, creando certamente un pericoloso rettilineo, peggiori delle attuali curve. La spesa prevista per il progetto ammonta a 2,8 milioni di euro dei quali solo uno per i lavori ed il resto per l’esproprio dei vari terreni.
Anche il consigliere Monteleone, riferendosi al sopralluogo effettuato in zona, dichiara che il Commissario Straordinario ha stravolto il parer del consiglio comunale su uno scenario unico al mondo. Ricordiamo che in questo tratto del litorale ricade anche il discusso “Borgo della Pace” (come in precedente seduta sullo stesso punto dell’ordine del giorno riferito da Mezzapelle, costruzione alla fine autorizzata con DPR 447/98 in deroga che occupa 650 metri quadri su 3.880 totali al posto dei necessari 234.000 per poterla costruire).
Il consigliere Mauro propone un consiglio comunale aperto e dichiara che la Provincia dovrebbe spendere diversamente alcune somme, considerando che la colmata è ancora là seppur con diversi interventi e che la SP 21 nel tratto dei lidi è pericolosa in confronto al versante dello Stagnone e gli interventi si dovrebbero realizzarsi in questo tratto.
Il consigliere Basile ritiene l’atto illegittimo perché “voluto” dalla Provincia di Trapani ed autorizzato da una sola persona, il Commissario Straordinario, e questo lascia qualche dubbio ai cittadini benpensanti. Anche la Ingrassia chiede del perché l’intervento riguardi quel tratto di strada.
Si passa al voto della mozione che, all’unanimità dei tredici consiglieri presenti, viene approvata.
Si passa al punto dell’ordine del giorno sulla rete idrica fatiscente. La Ingrassia legge una nota del dirigente del settore idrico. A causa della rete idrica fatiscente diverse abitazioni spesso al posto dell’acqua potabile ricevono,dalla conduttura comunale anche liquami e certamente la situazione, verificatasi diverse volte in punti diversi, è di grave rischio per la salute dei cittadini. Il preventivo, per i lavori entro le quattro mura cittadine sarebbe di 650 mila euro ed alla fine, con emendamento proposto da Sturiano si aumenta l’importo ad un milione di euro che, con il risicato voto al limite della numero legale, con 10 voti favorevoli e 2 astenuti viene approvato. Con 12 voti favorevoli viene approvata anche la mozione relativa alla rete idrica.
I consiglieri sono 12 anche se un altro paio stazionano nella stanza attigua, sono le 21,30 ed il Presidente chiude la seduta, rinviando tutti a giovedì 26; Il Sindaco in precedenza ha assicurato la sua presenza e pertanto la seduta – in sua presenza – sarà interamente dedicata alle interrogazioni.
Sergio Oliva