l’ente comunale che sovraintende all’attività delle scuole elementare e medie marsalesi, fornendo servizi per gli studenti: il trasporto, la mensa, la pulizia delle scuole, l’attività integrativa,i buoni libro, le borse di studio, etc.
Si potrebbero tagliare i gettoni degli amministratori, tutti di nomina politica. Uno, per esempio, Osvaldo Angileri, sostituito un mese fa, fu nominato da Carini perché in cambio – da candidato sindaco perdente al primo turno - lo appoggiò al ballottaggio, nel 2007.
Invece la scure si abbatte sui servizi. Già l’anno scorso i tagli avevano costretto a enormi sforzi i dirigenti scolastici marsalesi, ma ora la situazione è grave, gravissima.
Carini dice che “non c’è nulla di definito” e apre alla possibilità che “il Consiglio Comunale si prenda la responsabilità di emendamenti integrativi allo schema di bilancio”. Ma in realtà il bilancio non è stato ancora portato in Consiglio. Il bilancio, in pratica, non lo conosce nessuno. Neanche l’assessore al Bilancio, Ciccio Martinico, che è stato nominato a schema di bilancio già fatto.
E la conferma dei tagli arriva da una riunione riservata che Carini ha avuto con i presidi delle scuole marsalesi. A loro il Sindaco ha parlato di “scelta obbligata”, causata dai ridotti trasferimenti statali e regionali al Comune: sei milioni di euro.
Ma questi sei milioni di euro in meno non sono scomparsi improvvisamente. Si sapeva da tempo. Il primo a lanciare l’allarme fu l’ex vicesindaco di Marsala, l’avvocato Michele Milazzo. Era stato lui, a Natale, a lanciare l’allarme: “Mancano sei milioni di euro di trasferimenti da Stato e Regione. Dobbiamo prevedere subito uno schema di bilancio per evitare tagli ai servizi”. E Carini non gli aveva creduto: o meglio non aveva condiviso l’allarme di Milazzo, e l’aveva defenestrato alla prima occasione utile.
In realtà Milazzo aveva ragione. I soldi mancano, e a farne le spese sono le scuole. Per ora. Perché presto i tagli si allargheranno ai servizi sociali.
Cosa succederà ora? Da Marsala Schola stanno cercando di capire dove tagliare. In molte scuole marsalesi i progetti sono stati congelati in attesa di capire cosa succederà. L’ultima parola spetta al Consiglio Comunale: rimane la speranza che i consiglieri – almeno una volta – rinuncino alle loro piccole clientele e facciano un’operazione di salvataggio delle scuole della città.
Nel frattempo un segnale di attenzione viene dal coordinatore comunale del Pd, Annamaria .Angileri: "Nonostante il notevole ritardo con cui l’Amministrazione Comunale porta in Consiglio il bilancio di previsione 2011, questo pare essere “viziato” da gravi ed improponibili tagli ai servizi per i cittadini. Sarebbe estremamente grave ed inaccettabile se fosse vero che tra i tagli fossero presenti quelli ai servizi scolastici. Vengano tagliate, piuttosto, tutte quelle spese per manifestazioni inutili e spesso dal sapore clientelare che nulla aggiungono alla crescita della nostra Marsala. Vengano ridotte drasticamente le spese inutili per trasferte e diarie piuttosto che mettere in difficoltà il delicato ed importantissimo mondo della scuola. Vogliamo sperare che nessuno metta in discussione il tempo prolungato, le mense scolastiche e gli scuolabus. Vogliamo sperare, e ci batteremo affinchè ciò non accada, che a Marsala non prevalga la logica Gelmini-Tremonti del togliere ai deboli per favorire i clienti. Chiediamo inoltre, con forza e determinazione, che l’Amministrazione abbia il coraggio di rendere disponibile in tempi rapidissimi, lo schema di bilancio affinchè le forze politiche e la città possano fare le opportune valutazioni".