Questa settimana si gioca la grande partita del bilancio di previsione a Marsala. E sarà la classica tempesta in un bicchiere d'acqua. A farne le spese saranno le fasce deboli della popolazione, oggetto di nuovi tagli da parte dell'Amministrazione del Sindaco di Marsala, Renzo Carini. Qualche consigliere darà il suo voto favorevole in cambio di un un tozzo di pane: la sistemazione di un campo di calcio particolarmente caro, qualche rassicurazione su un torneo estivo, uno spettacolo garantito per il proprio pupillo. Scene già viste.
Il Sindaco Carini ha giocato bene le sue carte. Ha presentato un bilancio blindato, che prevede tagli a Marsala Schola per oltre 500.000 euro e tagli ai servizi sociali per 600.000 euro. "Se i consiglieri comunali vogliono recuperare questi soldi - ha detto Carini - abbiano loro il coraggio di aumentare le tasse". Il riferimento in particolare è all'addizionale Irpef, che a Marsala è la più bassa in provincia di Trapani. Coraggio, per aumentarla, ce ne vuole per poco (e il Sindaco Carini non ha avuto neanche quello....), perchè si tratta di un'addizionale che colpisce solo i redditi più alti, i ceti più abbienti di Marsala, per garantire servizi e assistenza ai nostri concittadini più disagiati. E' cosa ben diversa rispetto invece al grande aumento di tasse che Carini fece l'anno scorso aumentando l'imposta sui rifiuti del 66% per coprire il buco causato dalla gestione della raccolta differenziata in città.
E il consiglio comunale che fa? Inizialmente sembrava intenzionato a raccogliere la sfida di Carini e a rivedere i tagli del Sindaco. "Dobbiamo aumentare l'addizionale Irpef" aveva detto il consigliere Enzo Sturiano, dell'Mpa. "Sturiano parla solo per se stesso" aveva replicato Carini. Peccato però che tutto si sembra arenato in una sterile discussione su una eventuale mozione di sfiducia al Sindaco. Insomma, i consiglieri si sono fatti prendere per il sacco un'altra volta. Anzichè discutere di bilancio, preparare degli emendamenti, dare un segnale politico all'Amministrazione, si sono concentrati sulla presentazione di ben due (!) mozioni di sfiducia al Sindaco, che non vedranno mai la luce (troppe poche firme) e hanno una percentuale minima di essere discusse e approvate.
Si va così mercoledì mattina in Consiglio Comunale alle 10 con l'ultimo treno utile per approvare il bilancio a pena di commissariamento del consiglio comunale. Si prevede una riunione fiume. Il copione è già scritto: interventi lunghi, liti, tensioni alle stelle, emendamenti, subemendamenti, poi una manina magica metterà a posto qualche appetito e il bilancio - magia - verrà approvato.
A meno che - davvero - non ci sia l'unico e troppo atteso sussulto di dignità da parte dei consiglieri comunali, e si ragioni nel nome di Marsala, anzichè per le tasche di pochi.