A Porta Mazara le cose sono andate male, malissimo. Carini difende il suo intervento, parla della nuova Piazza Matteotti come della "piazza più bella d'Italia", rivendica ogni passaggio dei lavori e anche la scelta di chiusura al traffico della piazza. La realtà, sperimentata dai cittadini marsalesi, è ben diversa. Innanzitutto non si capisce che tipo di basole siano state montate. Non si contano le cadute di donne con i tacchi che rimangono vittime delle basole. Quella specie di zona a traffico limitato istituita è una specie di trappola per gli automobilisti che una volta entrati in via Abele Damiani possono decidere se scorticare l'auto in uno dei vicoletti che portano a Piazza del Popolo o rassegnarsi alla multa dei vigili urbani che aspettano dietro l'angolo in via Edoardo Alagna. Ma le proteste più vivaci vengono dai commercianti ai quali è reso impossibile raggiungere il loro negozio, e che hanno visto cadere drasticamente i loro affari a causa dei lavori. A proposito: non dimentichiamoci che la piazza, e tutto il tratto di via Roma, è stato fatto secondo un progetto sballato: il progetto dell'architetto Sergio Lombardo, che era stato scelto nell'apposito concorso di idee, è stato completamente rivisto senza il parere dell'architetto. Un esempio per tutti: la fontana che doveva essere collocata a Porta Mazara è stata messa a Largo Zerilli...
Chissà combineranno adesso a Porticella. La piazza non è centrale come Porta Mazara, non ci sono molte attività commerciali, e quindi le polemiche saranno minori, ma le intenzioni di far male ci sono tutte. Dalla volontà di levare gli alberi vicino la palestra Grillo, all'installazione dei bagni chimici per fare il mercato del pesce.
Dopo il cantiere aperto ai primi di maggio per la realizzazione dei nuovi bagni pubblici (vittime cinque pini tagliati alla base), sono iniziati i lavori di «manutenzione straordinaria» per i quali l'Amministrazione ha impegnato 267 mila euro (base d'asta: 199.556 euro). A vincere l'appalto è stata l'impresa «Billeci Immobiliare» di Borgetto (Pa). Progettista e direttore dei lavori è il tecnico comunale Vito Giovanni Bua.
Il progetto era stato approvato dalla giunta Carini il 23 novembre dello scorso anno. Poi, l'ingegnere capo Francesco Patti firmò il bando di gara. L'appalto è a «contratto aperto», ovvero con la possibilità di eseguire interventi non previsti, ma che dovessero rendersi necessari in corso d'opera. I lavori saranno eseguiti con una parte del mutuo che era stato chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti per il parcheggio che doveva essere realizzato nella parte più ad ovest della piazza, abbattendo una cinquantina di alberi. Un progetto dal quale, poi, l'amministrazione comunale è stata costretta a recedere per le vibrate proteste da parte di parecchi marsalesi e di alcuni consiglieri comunali., poi, i sopralluoghi dell'Ufficio tecnico comunale nella vasta area sulla quale, un tempo, c'era il fossato punico-romano che costeggiava il lato nord delle antiche mura di Lilybeo. E i tecnici non poterono non evidenziare le «condizioni di degrado in cui versa la piazza».
Sarà, quindi, rifatta la pavimentazione, sistemate le aiuole e realizzati nuovi spazi a verde, con piante e fiori. Sarà, inoltre, ripristinato il serbatoio idrico l'innaffiatura automatica, rifatti l'arredo urbano e i muretti che delimitano la piazza dalle strade che la circondano.L'intera piazza dovrebbe avere un nuovo e più dignitoso look entro il 21 febbraio 2012.
Intanto il consigliere comunale di SeL, Lillo Gesone, in una nota indirizzata all'Amministrazione Comunale, sottolinea lo stato di abbandono del centro storico di Marsala:
Siamo costretti ancora una volta a sottolineare il grave stato d’abbandono del centro storico di Marsala . partendo dalla nuova Porta Mazara , finendo a Porta Nuova.
La nuova Pizza Matteotti, risulta già avere alcuni fari a pavimento guasti , la fontana oltre ad avere l’impianto di illuminazione guasto non è minimamente curata e se non fosse per i solerti gestori dei locali vicini che acquistano il cloro la stessa fontana sarebbe diventata un acquitrino.
Via XI Maggio e piazza della Repubblica ormai dopo le ore 20:00 diventa un circuito motociclistico ed un campetto di calcetto, naturalmente i giovani motociclisti che deliziano con “sbandate” e frenate i turisti presenti non usano il casco. Dopo le ore 22:00 si può assistere a tornei di calcetto che vedono il portone del duomo come rete da sfondare. Stessa cosa si può riscontrare a Largo San Girolamo con l’aggiunta del tiro della lattina sul reperto archeologico.
Via A. Diaz ormai non è più percorribile se non con maschere anti gas o fazzoletti imbevuti di profumo, l’odore è cosi nauseabondo che qualche turista è stato colto da malore e vomito.
Naturalmente prendiamo atto che via Garibaldi e via XI Maggio sono diventate circuiti motociclistici dove se non si sta attenti si rischia di essere investiti.