L'allarme è stato lanciato dagli apicoltori della provincia di Trapani. A provocare la moria delle piante è la "psilla ierp", un insetto fitofago che causa il disseccamento delle foglie ed il conseguente deperimento.
E’ un animaletto che, allo stato larvale, succhia la linfa dalle foglie . Poiché l’attacco è massiccio ( in tre mesi ha invaso il 70% delle foglie degli alberi ), queste ingialliscono e cadono ; quando un albero perde le foglie si indebolisce e arriva persino a seccarsi.
Soprattutto, non fiorisce più !
Per contrastare in modo naturale tale attacco la soluzione suggeriuta da Confagrucoltura è «di utilizzare altri insetti antagonisti, come la "psyllaephagus bliteus", che in California e Messico ha già dato ottimi risultati. Il problema è che esiste un divieto all'importazione ed utilizzazione delle specie animali di origine esotica».
Il presidente di Confagricoltura siciliana, Gerardo Diana, riprendendo le preoccupazioni degli apicoltori, ha inviato una nota ai ministeri della Salute, alla Regione ed all'organizzazione nazionale per tenere sotto osservazione il problema ed adottare soluzioni. Da questa pianta si ottiene un miele di grande qualità e dagli effetti benefici per alcune tipi di malattie, in particolare di quelle alle vie respiratorie.
«Perdere tale produzione - conclude il presidente - sarebbe un nuovo grave danno per l'agricoltura siciliana». La Sicilia ha il primato nazionale per la produzione di miele, in media 1 milione di tonnellate annue, e per il numero di varietà.