Erano imputati per truffa. Nel 2008, infatti, la Guardia di Finanza sequestrò il loro cantiere navale ipotizzando una truffa sui fondi pubblici per circa due milioni di euro. Si trattava di contributi ricevuti per l'amplimento del cantiere attraverso il "Patto territoriale Trapani Sud". Secondo la Procura, l'azienda, tra il 2000 e il 2005, avrebbe lucrato questi due milioni di euro, quale prima tranche di un finanziamento complessivo di cinque milioni di euro, attraverso delle false fatture. Da notare che a seguito del sequestro il Cantiere, dal quale dipendevano 100 operai, è andato verso il fallimento.