"Questa e' la prova - sostiene Carmelo Gurrieri, presidente regionale della Cia Sicilia - di quanto diciamo ormai da tempo. la criminalita' mafiosa è presente nella filiera agroalimentare e condiziona fortemente l'operato commerciale influenzando le logiche di acquisto e vendita dei prodotti. Tutto questo si ritorce sempre contro il produttore prima e contro il consumatore per ultimo. Vigilare alle dogane e dentro i mercati ortofrutticoli e' doveroso e giusto. Continuiamo a chiedere alle Autorità preposte maggiori controlli per contrastare i condizionamenti della criminalità organizzata e mafiosa nella filiera agroalimentare e garantire maggiori tutele agli agricoltori alle prese ogni giorno con mille problemi e con una crisi che non risparmia nessuno". " E' evidente - conclude il presidente CIA Sicilia, Gurrieri - come la malavita continui a lucrare alle spalle di tanti produttori e operatori onesti del settore agricolo che non solo devono affrontare le difficoltà della drammatica crisi che investe l'agricoltura ma si devono difendere anche dai taglieggiatori e mafiosi che impongono un loro sistema che penalizza ulteriormente il loro reddito e condiziona la loro attività aziendale. Bisogna, quindi, sostenere e rafforzare l'azione delle Forze dell'Ordine perchè venga debellata questa nefasta presenza criminale nel settore primario e nella filiera agroalimentare che opera non solo in Sicilia ma nell'intero territorio nazionale".