La somma complessiva prevista per finanziare i progetti, derivante dalla riprogrammazione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (Fnps) 20010/2012, ammonta a 4 milioni e mezzo di euro dalla quale sara' stornata la somma di 67 mila euro, pari all'1,5% dello stanziamento complessivo, per essere destinata alle spese di funzionamento per l'attuazione delle finalita' dell'avviso pubblico. L'entita' massima del contributo sara' di 250 mila euro per ogni progetto indirizzato alla erogazione di servizi socio-assistenziali in favore di soggetti deboli e/o svantaggiati in coerenza con le esigenze emergenti dai Piani di zona dei rispettivi distretti socio-sanitari. Le attivita' previste dai progetti devono costituire un miglioramento e un potenziamento di quelle gia' esperite dagli enti mediante la razionalizzazione, l'aggiornamento e la valorizzazione del personale in servizio, in particolare di quello con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con limitazione al reperimento di ul teriore personale. Infatti, il numero di personale con nuovo rapporto lavorativo previsto dal progetto, dovra' essere reperito tra quello gia' dipendente da altre Iippab, mediante l'attivazione di procedure di comando o di mobilita' definitiva. Si potranno prevedere unita' di personale esterne esclusivamente per profili professionali di alta specializzazione (psicologi, fisioterapisti, etc.).
''Dobbiamo razionalizzare le attivita' delle Ipab ed e' per questo che interveniamo con un ulteriore finanziamento'', sottolinea l'assessore regionale alle Politiche sociali, Andrea Piraino, aggiungendo che ''con questo intervento faremo in modo di mettere le Ipab sempre piu' in condizione di svolgere attivita' di assistenza a favore del territorio, realizzando una differenziazione dei servizi che in questo caso viene assicurata da un ente pubblico. Questo consente - conclude Piraino - di potere far fronte anche alle esigenze del personale che per altro potra' essere utilizzato, nel rispetto degli strumenti contrattuali, con l'istituto delle mobilita', anche in altre strutture''.
Il decreto, dopo il visto della Ragioneria Centrale dell'assessorato, sara' pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della regione Siciliana.