Il lavoro lo sta portando avanti un gruppo di professionisti, è coordinato scientificamente da professore Ignazio Vinci dell’università di Palermo. Il piano strategico va avanti, siamo a buon punto. C’è stata una valutazione positiva da parte della Regione del documento intermedio dal punto di vista tecnico, metodologico ma anche dal punto di vista dei contenuti che sono coerenti col programma di sviluppo regionale.
E ora qual è il prossimo passo?
Adesso siamo nella fase più critica, cioè quella di attuare il tutto. In questo senso abbiamo portato avanti alcune iniziative e ne abbiamo supportato altre di carattere privato come l’Ephimeral Art Connection. E’ stata il primo progetto di carattere attuativo che individua nel talento e nel carattere dei giovani, nella creatività nelle risorse territoriali un’asse portante.
E uno degli obiettivi del Piano strategico è la rete dei musei da fare a Marsala. Vi siete visti anche col Sindaco Carini, qualche giorno fa.
Lo sviluppo di questa città nono può che nascere mettendo al centro la cultura nella sua accezione più ampia. Abbiamo voluto dare un segnale di operatività partendo dalla creazione di un sistema museale, forme di comunicazione e di gestione integrata che possa concentrare i turisti nel territorio. E anche proporre un’offerta integrata e qualificata. Le analisi che abbiamo fatto mostrano numeri molto interessanti in questo senso.
Ad esempio?
Le cantine Florio hanno circa 30 mila visitatori l’anno, Donnafugata e Pellegrino circa 10 mila, Baglio Anselmi quasi 60 mila. Da questi numeri si evince che i turisti visitano il Baglio Anselmi ma non le cantine oppure lo stesso Museo degli Arazzi. Attraverso un sistema di biglietteria unica e itinerario unico vogliamo attuare questo sistema, questa rete.
Il tema è fare rete, sia all’interno della città che con le altre città, ma non si fa mai. E in questo senso sarà interessante il convegno di sabato 17 al Complesso Monumentale San Pietro dove, appunto, verrà presentato il documento intermedio del Piano Strategico Marsala 2020. Un convegno fondamentale per fare il punto sullo stato dei lavori del Piano che non coinvolge solo la città di Marsala ma in maniera più ampia i comuni della Sicilia occidentale. Infatti, titolo del convegno è “Oltre i municipalismi”.
È una scommessa. Riteniamo che la nostra città non può avere una prospettiva di sviluppo se non in prospettiva più vasta. Abbiamo studiato i programmi delle altre città e abbiamo trovato dei punti comuni come nelle dotazioni infrastrutturali del territorio come elemento su cui intervenire. Visto anche che tutti parlano della riconversione della rete ferroviaria e dell’aeroporto come asse importante per accesso al territorio, abbiamo pensato di mettere attorno al tavolo 4 sindaci: Marsala, Mazara, Castelvetrano e Trapani. Sarebbe interessante che, invece di parlare con astio politico, si ragionasse su un progetto concreto che è quello della trasformazione delle rete ferroviaria in un sistema di metropolitana di superficie, una specie di tram-treno, collegandola con l'aeroporto Vincenzo Florio.
Quindi sabato attorno al tavolo ci saranno Carini, Cristaldi, Fazio, Pompeo e anche il presidente della Provincia Mimmo Turano?
Esatto. Su questo vorremmo un confronto politico, ma anche con elementi tecnici. Abbiamo avuto la garanzia della presenza del presidente della Rete Ferroviaria Italiana, ci sarà l’Assessore regionale territorio e ambiente, il Direttore del dipartimento programmazione, il Presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra.
Secondo lei verranno i sindaci?
Li abbiamo sollecitati più volte e verbalmente ci hanno dato la conferma. Poi dobbiamo anche interpretare eventuali assenze. Se non giustificano le assenze… aspettiamo fiduciosi comunque.