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10/01/2012 07:14:38

Cia: "Gasolio agricolo a livelli record. Subito il bonus"

E’ uno strumento indispensabile di lavoro e deve essere venduto ai produttori a condizioni agevolate, come succede per gli autotrasportatori. Ingiusta e iniqua la tassa su fabbricati rurali e terreni inserita in momento particolarmente delicato.

Più 130 per cento. E’ questo il rincaro che ha subito negli ultimi due anni il prezzo del gasolio agricolo. Si è passati dallo 0,49 euro del gennaio 2010 agli attuali (rilevazione della prima settimana di gennaio 2012) 1,13 euro. Un aumento che, nello stesso periodo, è costato, in media, circa 5 mila euro ad azienda agricola. Un onere gravoso soprattutto per le serre, che fanno un uso considerevole di carburante per il riscaldamento delle colture, specie durante l’autunno-inverno. Serve, quindi, un intervento mirato per ridurre un peso opprimente su uno strumento di lavoro, la cui quotazione dovrebbe, invece, essere agevolata per le aziende, come già avviene adesso per gli autotrasportatori. E’ indispensabile l’introduzione di un “bonus” per evitare un vero e proprio disastro per l’agricoltura trapanese, tartassata anche con l'ingiusta tassa su fabbricati rurali e terreni agricoli. E’ quanto denuncia la Cia-Confederazione italiana agricoltori di Trapani in occasione dei nuovi livelli record toccati dai prodotti petroliferi alla pompa.
Per il gasolio agricolo -ricorda la Cia- in questi ultimi ventiquattro mesi è stato un continuo crescendo. La situazione è cominciata a diventare difficile fin da novembre del 2009, quando, su intervento dell’Unione europea, venne abolita l’agevolazione (la cosiddetta “accisa zero”) per l’acquisto del carburante da parte delle serre. Da allora è stato un salasso e lo scenario è divenuto drammatico.
Il problema, pur grave, non ha riguardato solamente le serre, ma anche le altre aziende agricole che, a causa dei ricorrenti aumenti, sono state costrette a fronteggiare -rimarca la Cia- costi proibitivi. I rincari più forti sono stati registrati, comunque, nell’ultimo anno. A inizio 2011 un litro di gasolio agricolo costava 0,70 euro, mentre a dicembre scorso era arrivato a 1,10, con un incremento del 57,1 per cento.
In pratica, un aumento di un centesimo al litro di gasolio agricolo -sottolinea la Cia- si traduce, in media, in una spesa aggiuntiva di 100 euro per azienda. Complessivamente nel 2011 si è avuto un costo supplementare di oltre 3 milioni di euro, per la sola provincia di Trapani. Costo che quest’anno, visti i rimbalzi giornalieri del prezzo del carburante, può raggiungere i 2,6 miliardi di euro a livello nazionale.
Tuttavia, le difficoltà per le serre -avverte la Cia- sono cresciute a dismisura. Molte aziende floricole e orticole corrono il pericolo di chiudere definitivamente i battenti. L’arrivo del freddo, oltretutto, farà crescere il ricorso al riscaldamento delle strutture serricole e ciò determinerà un incremento di consumi di carburanti, con il relativo aggravio nella gestione imprenditoriale.
Per questa ragione, la Cia chiede il “bonus” gasolio sia per le serre, che ne hanno urgente bisogno, che per tutte le imprese agricole, in considerazione dei gravosi oneri produttivi e contributivi che sono costrette a sostenere, anche a seguito degli ultimi provvedimenti del governo Monti. Un intervento che, però, sia compatibile con le norme Ue ed eviti così una nuova querelle, come quella del 2009. Una misura, quindi, che sia in grado di garantire un futuro alle aziende trapanesi che operano nell’orto-florovivaismo e per l'intero comparto agricolo appesantito anche della tassa sui fabbricati rurali e terreni agricoli.
Occorre, sostiene la Cia, intervenire immediatamente per scongiurare un tracollo economico per l’intera agricoltura.
La Confederazione Italiana Agricoltori di Trapani è pronta, assieme alle altre Organizzazioni Professionali, di presentare, al Prefetto di Trapani, un documento unitario per chiedere sostanzialmente, al Governo Nazionale, interventi per la crescita e l'eliminazione di tasse ingiuste con la riduzione delle accise relativamente al caro gasolio.

Il Presidente Provinciale
Giuseppe Aleo