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15/01/2012 05:25:54

"L'invisibile" approda a Londra

Giovedì 19 gennaio alle 18, infatti, il libro sarà presentato alla School of Oriental and African Studies (Soas, Russel Square, room 116), così come voluto dal webmagazine www.labouratorio.it  e dall’Italian Society di Soas. Il libro, che tratta le vicende del superlatitante mafioso Matteo Messina Denaro, attualmente considerato il capo della cupola di Cosa Nostra, sarà presentato durante l’evento intitolato “Most Wanted. Il capo della nuova Mafia”, ossia l’occasione per discutere dell’evoluzione del fenomeno mafioso avvenuta negli anni più recenti, e dei temi più scottanti del recente passato, dalle stragi di mafia alla mai provata trattativa con lo Stato, fino alla cattura di Bernardo Provenzano che ha lanciato Matteo Messina Denaro al vertice dell’organizzazione. All’iniziativa parteciperanno l’autore – direttore del quotidiano online Marsala.it – Giacomo Di Girolamo, il professore di Italian Studies di UCL John Dickie, già autore del best seller “Cosa Nostra” e del recentissimo “Blood Brotherhoods”, sulla storia di tutte le mafie italiane, il coautore del libro, Francesco Timo e il direttore di Labouratorio.it, Andrea Pisauro. L’evento si terrà in lingua italiana, e ha già registrato tanta attesa per quest’incontro che fornirà “uno spaccato lucido ed attualissimo della mafia oggi”, così come sintetizzato dagli organizzatori, convinti che bisogna puntare ad andare oltre la letteratura sulla mafia, anche quella più recente, e quindi oltre “una fotografia già vecchia di qualche anno, dell’organizzazione criminale e i suoi sistemi”. Il libro, già presentato in numerose librerie, in circoli e scuole italiane, nonché a Castelvetrano, città natale del boss – si rivolge con una scrittura a tratti sarcastica proprio allo spietato killer, dandogli del tu. . E’ “un grido sofferto di chi merita questo cielo di Sicilia”. Di Girolamo nel libro racconta l’infanzia del capomafia, in una Castelvetrano di pietra, gli insegnamenti ricevuti dal padre Francesco, capomafia quasi leggendario e potentissimo alleato di Riina e Provenzano, l’evoluzione di un killer spietato che esprime tutta la sua violenza dapprima nelle guerre di mafia, fino a diventare uno dei registi della stagione delle bombe a Milano, Roma e Firenze del 1993. E’ proprio in quella fase delicata, fatta di trattative a tutt’oggi poco chiare, che Matteo Messina Denaro diventa ufficialmente latitante e ottiene una sorte di investitura per guidare Cosa nostra da Riina in persona, che lo considerava il suo “gioiello”. Gestisce il traffico internazionale di droga, fa soldi con le opere d’arte come con i rifiuti e di sé dice: “Con le persone che ho ucciso potrei farci un cimitero”. Ma questa biografia del nuovo capo di Cosa Nostra, in realtà, è qualcosa di più: è un dettagliato reportage da un territorio, la Sicilia Occidentale, . Di Girolamo, dunque, si dà il compito è attraversare le vie della sua città, le città della sua regione, di conoscere le persone, incrociare sguardi, e restituire a chi lo legge, a chi lo ascolta, la profondità degli sguardi che ha raccolto, il loro abisso, la violenza o la speranza che racchiudono. . Ne “L’invisibile” Di Girolamo non dà la caccia al boss, ma racconta la sua vita, gli da del tu e parla di lui e con lui, affrontando i temi propri dell’organizzazione (il funzionamento dei pizzini, l’organizzazione delle famiglie nel territorio, le carriere criminali dei principali esponenti di Cosa Nostra) e approfondendo anche i nuovi business, come l’infiltrazione della mafia nella grande distribuzione e nell’energia