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01/02/2012 12:13:58

Bilancio, per pareggiare servono 2,3 miliardi: scatta la stretta alle spese

Quella di Armao è una vera e propria «censura» nei confronti di alcuni Dipartimenti regionali «che non sempre hanno agito in maniera corretta», dice l'assessore. «L'eventuale adozione di provvedimenti non conformi - scrive Armao nella circolare, firmata anche dal ragioniere generale Enzo Emanuele e dal dirigente del servizio bilancio Mariano Pisciotta - determina una responsabilità diretta, di carattere patrimoniale, del soggetto che lo pone in essere poiché ciò potrebbe comportare grave nocumento agli interessi pubblici, per la mancata realizzazione delle finalità di risanamento dei conti pubblici».

SCATTANO I CONTROLLI - I controlli della Ragioneria generale, col supporto degli assessorati interessati, scatteranno innanzitutto negli uffici centrali e periferici della Regione per verificarne il funzionamento, poi saranno passate al setaccio le spese per la promozione, la propaganda e le iniziative direttamente promosse. Quindi sotto la lente finiranno uno dopo l'altro i collegamenti marittimi, il trasporto pubblico locale, il fondo unico per il precariato, la formazione professionale con i relativi percorsi formativi. Questi alcuni dei punti critici individuati dall'assessorato regionale all'Economia, guidato da Geatano Armao, che ha deciso di scandagliare la spesa pubblica, in linea con la strategia di spending review adottata per cercare di mettere un po' d'ordine nei conti della pubblica amministrazione e recuperare magari risorse per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013.

SPESE AI RAGGI X - In totale si partirà da 11 punti sui quali l'assessorato ha stabilito di avviare le prime verifiche per poi estenderle a l'intero alveo pubblico. Nell'elenco ci sono anche le spese per la forestazione e la difesa dell'ambiente, la gestione degli impianti idrici per la produzione dell'acqua dissalata, gli sportelli multifunzionali, le attività sportive e le spese per i parchi e le riserve. «È del tutto evidente - scrivono l'assessore Armao, il ragioniere generale Enzo Emanuele e il dirigente del bilancio Mariano Pisciotta in un'apposita circolare - che la realizzazione del programma si basa sul fondamentale e fattivo contributo di tutti i responsabili dei dipartimenti regionali che dovranno tempestivamente effettuare sulla base delle indicazioni metodologiche fornite dal Comitato tecnico (da poco istituito) le singole analisi delle spese di propria competenza, individuando le criticità, le opzioni di riallocazione delle risorse, le possibili strategie di miglioramento dei risultati ottenibili, con le risorse stanziate, sul piano della qualità e della economicità».

GLI OBIETTIVI - Nella circolare Armao, Emanuele e Pisciotta indicano gli obiettivi che l'amministrazione intende raggiungere attraverso la spending review: «superare l'approccio incrementale nelle decisioni di allocazione di bilancio, in base al quale è invalsa negli anni la tendenza a introdurre modifiche marginali alla spesa storica, rifinanziando sistematicamente le politiche di spesa in essere, senza valutarne la qualità e l'efficienza in relazione agli obiettivi che si intendono conseguire». E inoltre «superare le criticità connesse al ricorso, ai fini di contenimento della spesa, ai cosiddetti tagli orizzontali o lineari alle dotazioni di bilancio ovvero a strumenti di blocco della spesa che, oltre a creare difficoltà operative alle amministrazioni, possono determinare inopinati rimbalzi della spesa negli anni successivi, ovvero la necessità di provvedere a un parziale reintegro delle risorse già nell'anno di riferimento».