Destinatari degli interventi sono le piccole e medie imprese del settore della fruizione turistica e turistico—alberghiera, che operano nei comuni facenti parte della Rete ecologica siciliana.
Per rafforzare i centri minori saranno ritenuti prioritari gli interventi nei comuni inferiori a 5 mila abitanti e quelli nelle isole minori.
“In un momento in cui il turismo ecostosteniile e’ in forte crescita – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Sebastiano Di Betta – questa e’ un’azione concreta affinche’ il nostro patrimonio ambientale sia effettivamente fruito. Si tratta di un’efficace opera di promozione delle attivita’ imprenditoriali all’interno delle nostre aree naturalistiche, che le mettera’ in condizione di elevare il loro livello qualitativo”.
Saranno finanziati interventi relativi a: 1) attivita’ ricettive alberghiere ed extralberghiere; 2) attivita’ di ristorazione direttamente correlate alla gastronomia tradizionale e tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici; 3) attivita’ rivolte alla promozione turistico-ambientale;
Per le attivita’ ricettive potranno essere ammessi esclusivamente interventi di riconversione e riqualificazione del patrimonio immobiliare gia’ esistente di alberghi; motels; villaggi albergo; residenze turistico alberghiere; campeggi; villaggi turistici; esercizi di affittacamere; case ed appartamenti per vacanze, case per ferie; ostelli per la gioventu’; rifugi alpini; aziende turistico residenziali; turismo rurale, ad esclusione delle attivita’ agrituristiche, perche’ destinatarie di interventi dell’assessorato per le risorse agricole.
L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” destinati a una impresa non puo’ superare i 200 mila euro e fino al 70 per cento della spesa ammissibile e sostenuta.
Le domande dovranno essere inviate all’assessorato Territorio e ambiente entro 120 giorni dalla pubblicazione in GURS.