Un vino bianco Catarratto e un Nero D'Avola, frutto del lavoro di Cantine Siciliane Riunite, azienda che raggruppa dieci tra le migliori cantine sociali della Sicilia più una privata, nata nello scorso decennio per dare voce a migliaia di viticoltori. Grazie al lavoro di tecnici ed esperti, alla selezione dei migliori vitigni collinari della Sicilia occidentale ed all’impiego delle più moderne e rigorose tecniche di produzione, Cantine Siciliane è riuscita ad ottenere un prodotto davvero unico, dall'ottimo rapporto qualità-prezzo.
Alla conferenza stampa, che si è svolta nella sala Rossini del centro congressi Arena sono intervenuti i rappresentanti delle centrali cooperative italiane. Giuseppe Piscopo, in rappresentanza di Legacoop Agroalimentare; Mauro Vagni di Agci Agrital. Dal loro punto di vista CSR è un progetto che tende a superare I tradizionali limiti dell'agricoltura siciliana dove il 90% delle uve passa attraverso l'attività delle cantine sociale ma che per la commercializzazione passa nelle mani di terzi, completamente
estranei ai processi produttivi del vino. CSR rispetta e realizza il concetto di filiera puntando sull'aggregazione e guardando ai grandi mercati. Uno sguardo alle prossime tappe da compiere, conquistando nuove quote di mercato, con l'intervento di Francesco Pavanello, presidente dell'Unione Italiana Vini, che considera l'impegno di CSR allineato alle esigenze di mercato.