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30/03/2012 06:16:18

Lombardo imputato di concorso esterno. Sicilia presto al voto? Ecco tutte le accuse

Lombardo quindi è imputato di concorso esterno. Il governatore pare che si appresti a chiedere la carta del rito abbreviato, e annuncia: "Se rinviato a giudizio, mi dimetterò". In questo senso è appoggiato da Pd e Fli, solo Di Pietro chiede dimissioni subito.

La notizia è piombata sull'Ars mentre i deputati erano impegnati nella discussione della Finanziaria. I fedelissimi difendono il Presidente, ma in molti sono certi: "Adesso si torna a votare".

Alla Procura di Catania, adesso, sono improvvisamente tutti d'accorso sulla "sussitenza dei fatti oggetto di contestazione, e cioè dei rapporti dei Fratelli Lombardo con esponenti della criminalità organizzata". L'inchiesta ha avuto un iter giudiziario molto travagliato, e solo ora arriva al vaglio di un giudice terzo. La procura aveve tentato di evitare il processo persino ricorrendo alla derubricazione del reato da concorso esterno in associazione mafiosa a reato elettorale, cioè al voto di scambio semplice.

Nelle 64 pagine con le quali ha motivato il suo provvedimento di imputazione coatta, il Gip Barone indica ai pm gli elementi fin qui sottovalutati e che vanno
invece tenuti in considerazione nella formulazione del capo d’accusa: a cominciare dalle dichiarazioni rese il 3 aprile 2011 dai pentiti Maurizio Di Gati e Ercole Iacona. «Abbiamo votato Mpa perché avevamo ricevuto questo ordine», ha detto l’ex capomafia agrigentino Di Gati.

Da rivalutare anche i rapporti tra i fratelli Lombardo e Mariano Incarbone, costruttore dell’ennese, arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa nell’inchiesta Iblis nel 2010. Per i magistrati Incarbone è un imprenditore al servizio del capomafia Vincenzo Aiello al quale verserebbe la “messa a posto” per i lavori e gli appalti ottenuti grazie ai suoi buoni uffici. E le due aziende di cui Incarbone è socio di maggioranza, la Iacob Italia costruzioni e la
Coesi Costruzioni generali, sono tra quelle che nel 2008 hanno contribuito alla campagna elettorale per le elezioni politiche con 50 mila euro, come risulta dal bilancio dell’Mpa. In più c’è la vicenda della Safab, impresa coinvolta in indagini di mafia, che aveva preso un appalto per il canale di gronda di Lentini. Attraverso il factotum Giovanni Barbagallo, i fratelli Lombardo si sarebbero attivati per fargli ottenere una autorizzazione.

«Avrò ragione di queste calunnie, falsità, accuse costruite sul nulla», dice Lombardo