L’imprenditore è reo di aver fatto frode nei confronti dello stato ricevendo un indebito rimborso, di circa 170 mila euro, nel 2009 per investimenti nell’ambito dell’agricoltura.
L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro di beni pari alla cifra corrispondente che l’imprenditore ha richiesto allo stato.