che lo scorso 16 dicembre ha portato in carcere il sindaco di Campobello di Mazara Ciro Caravà e altri presunti fiancheggiatori del latitate Matteo Messina Denaro. La sesta sezione della Corte di Cassazione, accogliendo la richiesta dell'avv. Vito Galluffo, difensore dell'indagato, ha disposto l'annullamento del provvedimento del Tribunale del riesame di Palermo che aveva confermato l'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del funzionario. Si tratta di una decisione rilevante visto che per tutti gli altri indagati, compreso il sindaco Ciro Caravà, i giudici si sono pronunciati negativamente rigettando i ricorsi presentati dai difensori.
Tutti gli indagati, dopo l'arresto, hanno presentato ricorso al Tribunale del riesame prima e alla Corte di Cassazione dopo. Soltanto la richiesta di Giovanni Buracci è stata accolta. La Cassazione ha disposto la trasmissione degli atti relativi al funzionario a un'altra sezione del Tribunale del riesame per una nuova valutazione.