Ieri è stato il vicepresidente di Confindustria Trapani, Gregory Buongiorno (tra l’altro imprenditore nel settore dei servizi ambientali) a rilanciare la questione: «La riforma del settore è necessaria, ma in questo momento la priorità è risolvere l’emergenza economico finanziaria, responsabilizzando i Comuni. Quando si parla di Ato Rifiuti - precisa Buongiorno - si enfatizzano all’eccesso le inefficienze gestionali, che ci sono state ma soprattutto nella gestione in house delle società d’ambito, perché laddove i servizi sono stati affidati a imprese private il bilancio è stato ben diverso».
Ma per il vicepresidente degli industriali trapanesi «si parla molto meno delle carenze finanziare e soprattutto degli effetti che quel miliardo di euro "congelato" ha sul sistema delle imprese del settore, spesso costrette a sottoscrivere patti leonini e vessatori pur di arrivare a un piano di rientro dei debiti. È una situazione esplosiva, che la Regione deve mettere assolutamente al primo posto delle priorità>>.