degli animali da parte della criminalita' organizzata e non. Presentato ieri a Milano, il rapporto e' stato redatto da Ciro Troiano, criminologo, fondatore dell'Osservatorio Zoomafia della Lav. Rispetto agli anni precedenti non e' cambiato molto il giro d'affari stimato, ma "la zoomafia - spiega Troiano - si presenta sempre piu' come un fenomeno parcellizzato tra illegalita' ormai 'storiche' e nuove frontiere criminali: in particolare i traffici di animali via internet e il traffico di cuccioli". Un terzo del giro d'affari illegale proviene come in passato dalle truffe nell'ippica e dalle corse clandestine di cavalli. Altre attivita' molto redditizie per la zoomafia sono il business dei canili e il traffico di cuccioli (500 milioni), il traffico della fauna selvatica o esotica e il bracconaggio (500 milioni), la cosiddetta 'cupola del bestiame' (400 milioni), il 'malandrinaggio' di mare (300 milioni) e i combattimenti fra animali (300 milioni).