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01/05/2012 15:58:20

L'ex ministro De Castro: "I prossimi sindaci di Marsala e Petrosino favoriscano l'agricoltura"

Perché aldilà della militanza politica dentro un partito c’è il bisogno di osservare e sostenersi a vicenda. Con questi presupposti Antonio Parrinello, funzionario dell’assemblea regionale siciliana ed esperto di agricoltura, ha incontrato l’ex ministro Paolo De Castro, attuale presidente della commissione agricoltura al parlamento europeo.
De Castro ha parlato dell’importanza delle amministrative nei comuni di Marsala e Petrosino in considerazione anche della valenza che questi due comuni hanno nell’ambito agricolo. "Marsala rappresenta la storia, ma tutta la provincia di Trapani è significativa in quanto detiene la percentuale più vitata in Europa. Un territorio che sicuramente necessita di impegni concreti sia dal punto di vista strutturale che istituzionale. Bisogna sconfiggere certe ritrosie - ha detto De Castro - legate all’individualità degli imprenditori agricoli che non affrontano il mercato come dovrebbero, ovvero in maniera aggregata. Confidiamo però nella disponibilità dei fondi europei che saranno destinati alle caratteristiche di realtà come Marsala e Petrosino, dove sorgono importanti aziende vitivinicole e agricole. Sono 6 miliardi di euro l’anno i soldi che la comunità europea destina all’Italia per sostenere il reddito degli agricoltori". De castro ha parlato anche della grande novità che riguarda la redistribuzione degli aiuti comunitari comprendendo le aree produttive che non hanno beneficiato e che da quest’anno avranno un sostegno. De Castro ha evidenziato anche il valore aggiunto della Sicilia che vanta una buona produzione che però non riesce ad essere valorizzata dal punto di vista della qualità. A conoscenza del fatto che fra le principali problematiche c’è il fatto che ancora l’85 % della produzione è vino sfuso, che non riesce a trovare un’adeguata collocazione con un prezzo competitivo, l’ex ministro suggerisce che accanto alla qualità bisogna trovare un ordine adeguato strutturale per dare forza alle imprese. Da qui l’appello a tutti i futuri amministratori che dovranno avviare politiche utili ad incentivare le attività in modo diretto nelle facoltà di un sindaco, ad esempio con iniziative nell’ambito del piano di sviluppo rurale. Tutte le istituzioni, dal comune fino al parlamento, hanno il ruolo di indirizzare gli imprenditori agricoli nell’unica strada che è quella della qualità e mercato. La crisi è un problema di tutto il mezzogiorno e non solo della provincia di Trapani e della Sicilia, dove i soggetti sono particolarmente impegnati nella produttività dimenticando spesso la commercializzazione. Motivo per cui tutti gli amministratori devono aiutare i produttori a mettersi insieme sotto la forma che ritengono più opportuna. Il portavoce siciliano di questo incontro è stato Antonio Parrinello, che ha approfittato dell’occasione per tracciare il quadro complessivo attuale dell’agricoltura siciliana per far valere le esigenze di un settore che necessita del supporto concreto delle istituzioni. “Queste - ha detto Parrinello - devono seguire le imprese agricole siciliane nelle pratiche di marketing internazionale, per sfruttare bene tutte le condizioni a disposizione”.