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17/05/2012 10:33:05

Scrive Don Francesco Fiorino: "No, un Sindaco non vale l'altro"

- Più di qualcuno mi ha detto: “tra i due candidati c’è poco da scegliere. E poi un sindaco vale l’altro!”. Non è assolutamente vero. Per Marsala e per i marsalesi occorre un sindaco che si dedichi completamente al bene della comunità. Non abbiamo bisogno di un sindaco-imprenditore, ma di un sindaco che si spenda quotidianamente e con disinteresse per il progresso dei suoi concittadini. Un sindaco che non deve rispondere a una lobby o a qualche consorteria deviata, ma unicamente alla collettività e ad i suoi problemi più urgenti. Un sindaco che parli (anche le parole manifestano da che parte stai!) contro la pericolosità della mafia e contro ogni connivenza con coloro che già si sono macchiati di gravi reati. Un sindaco che affermi chiaramente di combattere gli sprechi (consulenze e contributi a pioggia) e gli appoggi ad “amici e parenti” nel gestire la cosa pubblica.

- Qualche conoscente mi ha telefonato allarmato: “Hai proposto Saladino come assessore, al candidato Ombra”. Assolutamente no. Ognuno è libero di fare le sue scelte: il candidato Ombra e il Saladino.
L’importante è di non sentirsi autorizzati a dire che si rappresenta i cattolici marsalesi e neppure gli Enti e i volontari che da anni s’impegnano per le persone in difficoltà che risiedono a Marsala. I cattolici marsalesi e i tanti volontari sanno a chi dare la loro fiducia, al di là di qualsivoglia strumentalizzazione o di un uso distorto dell’appartenenza ecclesiale o dell’impegno civico portato avanti. Comunque ritengo che una persona deve schierarsi prima della competizione elettorale. Non si può fare prima l’arbitro e poi si diventa giocatore di una squadra!

- Un parente mi ha comunicato: “Mi dispiace, ma non andrò a votare una seconda volta!”. Gli ho risposto che disinteressarsi della cosa pubblica significa anzitutto non pensare al proprio bene e a quello dei propri figli. Non andare votare significa affermare che altri decidono anche al posto mio. Andare a votare invece è più di ogni altra cosa un segno di rispetto per chi, lottando e sacrificando a volte anche la propria vita, ha ottenuto questo importantissimo diritto. Personalmente andrò sempre a votare perché valuto la democrazia rappresentativa - quindi pure il voto popolare - la forma migliore per governare i popoli e comunità.


Fraterni saluti. d. Francesco Fiorino

Marsala, 16 maggio 2012