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18/06/2012 12:30:09

La Cgil presenta un esposto sulla gestione del Conservatorio Scontrino

Nella denuncia alla magistratura il sindacato ricorda intanto che la Pavarini e’ stata rinviata a giudizio per peculato a marzo del 2010 , che il processo e’ tutt’ora in corso senza che la suddetta sia stata ne’ trasferita ne’ sospesa. Sotto la sua guida, denuncia il sindacato, si sarebbero perpetrati favoritismi verso i suoi stessi familari: dal figlio ripetutamente scritturato come solista nelle stagioni concertistiche programmate e finanziate dallo stesso Conservatorio, all’affidamento del sito Internet al marito della direttrice.
Rilevate , inoltre, la mancata convocazione nell’anno 2010/2011 del collegio dei professori secondo quanto stabilito dallo statuto e dal 2009 la mancata sottoscrizione del contratto d’istituto. Secondo la Flc, inoltre, a mandato scaduto la Pavarini si sarebbe adoperata per imporre per la successione un nome che le garantisse di continuare a dettar legge dentro il Conservatorio: quello del professor Angelo Guaragna, quasi sempre assente fin dal giorno della nomina, che ha subito nominato vice- direttore la Pavarini. L’elezione pilotata, secondo quanto denuncia la Flc, passerebbe dalla mancata approvazione del regolamento generale per l’elezione degli organi del Conservatorio, dalla fretta con cui si e’ proceduto, da pressioni della direttrice uscente che ha chiesto anche la modifica di un verbale gia’ protocollato e pubblicato, da un bando “lacunoso e di dubbia
> interpretazione”, da irregolarita’ procedurali durante il voto. L’elezione del candidato voluto consentirebbe oggi a Lea Pavarini, secondo la Flc, di “aggirare il divieto di terzo mandato consecutivo – dice il segretario della Flc Cgil Sicilia, Giusto Scozzaro- continuando di fatto a comandare da monarca e con decisioni del tutto arbitrarie se non addirittura irregolari e contro la legge, come chiediamo alla magistratura di verificare”. Di “situazioni patologoche nel Conservatorio di Trapani”, ricorda l’esposto del sindacato, ha anche parlato lo scorso 29 novembre la senatrice Garavaglia durante la discussione sulla riforma di accademie e conservatori. Benche’ non piu’ nel ruolo la Pavarini, secondo quanto denuncia il sindacato, continuerebbe a partecipare anche alle riunioni del consiglio accademico risulterebbe intestataria di carta di credito del
Conservatorio. Su tutto cio’ la Flc chiede ora alla magistratura sia fatta chiarezza “accertando eventuali responsabilita’- afferma Scozzaro- e violazioni di legge”. La Flc giudica “sconcertante l’assenza di decisioni del ministero per ripristinare una normale e democratica gestione del conservatorio e liberarlo dalla monarchia della Pavarini e dalle patologie che ne sono conseguite. Sull’intera vicenda- sostiene il sindacato- aleggia un velo di inquietante e oscura protezione che ha finora spento ogni tentativo di rendere trasparente e pubblica la gestione del Conservatorio nell’ultimo ventennio”. E che ora la Flc chiede sia squarciato.