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21/06/2012 04:20:03

Ars, verso la mozione di sfiducia a Lombardo. Grasso: "Non mi candido. C'è già Crocetta...."

Si affida a twitter il presidente dell'Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio, in merito alle mozioni di sfiducia contro Raffaele Lombardo. Due attualmente ve ne sono sul tappeto: una prodotta da Pdl, Grande Sud e Pid, l'altra da Udc e Pd.
 

09:00 - Una breve telefonata tra il coordinatore dell’Udc Gianpiero D’Alia e il collega del Pdl, Giuseppe Castiglione, apre le porte all’Ars al voto anticipato della mozione di sfiducia al governo Lombardo. Con i berlusconiani che aprono a un testo condiviso e ad un’accelerazione dei tempi. 

I due hanno messo a punto una road map di massima, che prevede un testo condiviso, anche se il Pdl ha già una mozione calendarizzata, e la richiesta della convocazione di una conferenza dei capigruppo per la prossima settimana.
In questo caso si potrebbe arrivare al voto tra il 10 e il 15 luglio. Prima, quindi, delle dimissioni annunciate da Raffaele Lombardo. Ma nel Pdl scoppiano subito due grane.
La prima riguarda la mozione: «Non firmerò mai una mozione assieme al Pd, il partito che fino a ieri ha governato assieme a Lombardo — dice il deputato Vincenzo Vinciullo — prima di fare questo tipo di ragionamento il Pd farebbe bene a far dimettere tutti gli uomini piazzati nei posti di sottogoverno».
La seconda grana riguarda invece le primarie di coalizione, decise dal Pdl nell’ultimo coordinamento regionale su richiesta dei ribelli Innocenzo Leontini e Fabio Mancuso: «Io sono un convinto sostenitore delle primarie tuttavia, o riusciamo ad organizzarle entro luglio oppure dobbiamo scegliere un candidato di prestigio », dice Francesco Scoma.
«Sostengo le primarie,ma credo che vadano fatte subito, sarebbe ingiusto chiedere ai nostri elettori di esprimere un parere in pieno agosto», aggiunge Salvino Caputo, che invita i suoi dirigenti «a non fare solo propaganda».
Sul fronte centrosinistra a tenere banco invece è la candidatura dell’eurodeputato Rosario Crocetta, mentre il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, smentisce una sua discesa in campo parlando a Bruxelles: «Ho già detto no più volte, adesso lo ripeto anche in Europa. Qui avete un candidato, che è Crocetta. Quindi se c’è già lui io che vado a fare?», scherza
Grasso. E Crocetta gongola.