Ad Ottobre si vota per le Regionali, e diventare uno dei 90 deputati (per l'ultima volta, poi, forse, i deputati diventeranno 70) significa assicurare una specie di "Win for Life" per alcuni, continuare ad incassare la ricca indennità per altri. Sono all'incirca 8 i posti disponibili per le Regionali. Dato che ormai i posti per la politica si vanno esaurendo (nei consigli di amministrazione non si becca un euro, gli enti locali sono difficilissimi da governare e non ne vale la pena, il parlamento nazionale rimane un miraggio), sarà una specie di grande corsa al massacro, dove tutti faranno di tutto, pur di confermare o conquistare un seggio. L'unico dato certo è che, al momento, con questa frammentazione dei partiti, nessuna lista prenderà più di un seggio. Il che inserirà, all'interno di ogni gruppo, una corsa nella corsa. Può succedere di tutto. Tanto per fare un esempio, la battaglia per la conquista di un posto all'Ars nel 2008 all'interno dell'Udc fu così dura che scese in campo pure Pino Giammarinaro, "Sua Sanità", che decise di appoggiare il medico trapanese Pio Lo Giudice, sbaragliando così la concorrenza di pezzi da novanta come Mimmo Turano (poi consolatosi con la presidenza della Provincia). Giammarinaro, stando alle carte dell'inchiesta Salus Iniqua, chiese poi a Lo Giudice decine di migliaia di euro come "rimborso spese della campagna elettorale" e l'assunzione del figlio nella segreteria politica del deputato regionale.
Veniamo a noi. Il Pd dovrebbe schierare i due uscenti Camillo Oddo e Baldo Gucciardi - il terzo uscente Massimo Ferrara ha deciso di non ricandidarsi - l’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala e la marsalese Monica Alagna Deve sciogliere la riserva Antonio Parrinello.. Sarebbe pronto anche il consigliere comunale di Trapani Enzo Abbruscato. Il Pd di Mazara del Vallo sta invece pensando al consigliere provinciale Giampiero Giacalone.
L’Udc, per ordine di Giulia Adamo, metterà in campo tutti i suoi big, l’ex sindaco di
Castelvetrano Gianni Pompeo, il presidente della Provincia Mimmo Turano ed il capogruppo
Maurizio Sinatra, in quota a Giulia Adamo. Nella lista neodemocristiana dovrebbe trovare posto
anche il consigliere provinciale Matteo Angileri. E' già in campagna elettorale Eleonora Lo Curto.
Il nuovo Mpa di Raffaele Lombardo lavora per le candidature dell’assessore provinciale Giovanni Lo Sciuto, dell’avvocato marsalese Stefano Pellegrino e dall’ex presidente del consiglio Katia Bucaria. Stefano Pellegrino, in realtò, potrebbe decidere di schierarsi con il Pdl, grazie ai suoi ottimi rapporti con D'Alì.
Futuro e Libertà punta sull’uscente Livio Marrocco. Sarà un testa a testa tra lui e Massimo Grillo. Ma Fli rischia di non arrivare al quorum. Ecco che allo si sta facendo largo l'idea di un listone che veda insieme i pezzi sparsi del Nuovo Polo di Lombardo. E quindi, oltre all'Mpa e al Fli, anche l’Api e il Movimento Popolare Siciliano che ha come suo riferimento l’onorevole Paolo Ruggirello, anche lui pronto a candidarsi.
Il Pdl cerca candidati di prestigio e in grado di portare consensi. Uno è Stefano Pellegrino, che però deve decidere, l'altro nome è quello del presidente di Confindustria Trapani Davide
Durante, del consigliere provinciale Santo Sacco, ma anche del consigliere delegato del Luglio
Musicale Gino Bosco. Mentre non si capisce cosa voglia fare la componente di Nicola Cristaldi, da tempo in rotta di collisione con i vertici del Pdl.
Grande Sud punta sull’uscente Toni Scilla. Poca cosa. Ecco che allora potrebbe rientrare in gioco l’ex candidato sindaco di Trapani Peppe Maurici.
Il Pid pensa al consigliere provinciale Giacomo Sucameli ed all’editore Ignazio Grimaldi. Il movimento «Onda Nuova» lancerà nella mischia l’ex assessore provinciale Doriana Licata. Il Psi
il solito Nino Oddo.
Nessun segnale da Sel, Italia dei Valori, e dalla sinistra, dove la scelta delle candidature sembra in forte ritardo.