Centinaia gli amici e i conoscenti della ragazza che hanno partecipato al rito funebre, unendosi al dolore dei genitori - il padre è titolare della più antica e prestigiosa tipografia in città - e delle due sorelle di Clara, assieme ad altri familiari.
Don Giuseppe Fanara, che ha celebrato l'omelia funebre, ha ricordato più volte il valore dell'attesa della resurrezione, «perché se non ci credessimo - ha detto - non staremmo ora in chiesa con questo caldo. È duro morire, ma se riesco a mettere la mia vita e la mia morte accanto alla croce del Signore, morendo con Lui, con Lui risorgerò».
Al termine della messa una delle amiche di Clara ha letto al microfono diversi messaggi, scritti da quanti hanno conosciuto e voluto bene alla ragazza scomparsa.