Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/09/2012 06:42:04

Russo assessore "congelato". Fli spaccato su Miccichè. Oggi il Pid incorona Musumeci

  Russo avrebbe voluto lasciare anche la carica di assessore alla Salute, ma il presidente Lombardo, essendo dimissionario, non potrebbe sostituirlo.
In ogni caso, non parteciperà alle sedute della giunta. Una presa di distanza netta rispetto alle scelte politiche compiute dal governatore e dai partiti che hanno sostenuto il suo governo. «Per me la rottura è definitiva - ha detto Russo, proprio durante la commemorazione di Dalla Chiesa - e mi sarei dimesso anche da assessore, ma pressioni istituzionali mi hanno convinto a rimanere fino alla scadenza naturale del mandato».
E ha aggiunto: «Sono cambiate tante cose, adesso siamo in campagna elettorale e c’è un presidente della Regione che ha fatto scelte abissalmente lontane dal
mio mondo. Adesso c’è una diversa fase politica e non posso mettere la mia faccia in un contesto così lontano da me. Non posso stare un attimo di più dove c’è
candidato Miccichè, uno che parla di derattizzazione, quando io penso che i lavoratori vadano riorganizzati e formati per dare efficienza alla pubblica amministrazione; che pensa di risanare l’economia grazie ai suoi amici banchieri e imprenditori quando, invece, occorre ridare trasparenza e legalità perché le
banche tornino a investire. Il tema non è derattizzare - ha concluso -, ma l’abbattimento di una classe politica rapace e vorace, di quegli avvoltoi che hanno fatto
strame delle nostre risorse».
Dispiaciuto per le parole dell’assessore alla Salute, Miccichè: «Ho letto le dichiarazioni rilasciate da Russo, me ne dispiaccio. Ho avuto sempre stima nei suoi confronti. Tuttavia, c’è qualcosa che non riesco a comprendere: Russo stava con me quando ero con Berlusconi e Dell’Utri; mentre non vuole più esserlo adesso che non sto più né con Berlusconi né con Dell’Utri».

Ma la candidatura di Miccichè non piace a molti all'interno di Fli, il partito di Fini. E’ risoluto il coordinatore regionale di Fli, Briguglio, nel difendere la candidatura a presidente della Regione di Miccichè, sostenuta da Fini, il Partito dei Siciliani, Pli, Mps e, ovviamente, Grande Sud.
Ma c'è molto dissenso manifestato sul candidato da Granata e da una parte del movimento giovanile di Fli. «Mi confronto sempre con i dissenzienti - ha dichiarato Briguglio -, anche se pochi e giovani in contrasto con altri giovani, e spero siano tutti in buona fede. Lo continueremo a fare secondo le regole della democrazia: si discute e si vota». Il comitato regionale di Fli, convocato per oggi, è stato rinviato a lunedì.
Musumeci oggi incasserà a Caltanissetta l’appoggio incondizionato del Pid di Romano, anche se rimane ancora da sciogliere il nodo della vicepresidenza della Regione che il Pdl vorrebbe affidare a Cascio, ma che trova nel Pid parecchie perplessità. Alla manifestazione parteciperà anche l’ex-capogruppo del Pdl, Leontini, che sarà capogruppo a Ragusa della lista «Cantiere popolare».
«Ci sono tutti gli elementi - ha detto Romano - per essere ottimisti. Il messaggio politico che il nostro candidato, Musumeci, ha lanciato, con tutta la forza della sua
coerenza e semplicità, si è già imposto e sarà la base del confronto che intendiamo avviare con tutte le
forze politiche che si ispirano ai valori del popolarismo europeo».
Invece, è stato rinviato il coordinamento regionale del Pdl che avrebbe dovuto svolgersi alla presenza del segretario, Alfano. Anche tra i berlusconiani c’è qualche
nodo da sciogliere poiché non tutti sarebbero convinti dell’opportunità di presentare una seconda lista.
Alla corsa per la presidenza della Regione potrebbe aggiungersi la candidatura di Lucia Pinsone, messinese, docente di matematica e presidente del Ridas, associazione che si occupa di assistenza ai disabili.
Sarà sostenuta monimento politico «Volontari per l’Italia».
Il Partito dei siciliani a Catania ha presentato il nuovo simbolo del partito. Il segretario, Pistorio, è già alle prese con la composizione delle liste.