Noi siamo quelli originali, è ormai stucchevole ricordalo. I socialisti sono quelli del Psi, il Partito Socialista Italiano. E' nostra l'unica bandiera socialista. Io sono stato designato dal mio direttivo provinciale.
Tanti partiti, tanti candidati.
Gli elettori sono confusi, il quadro è difficile da interpretare, ma io mi rivolgo agli elettori di centrosinistra. C'è un'occasione storica per centrare un risultato importante per tutti noi.
Lei è già in campagna elettorale. Anche perchè il drappello socialista per quanto glorioso è un po' sparuto...
No. Noi siamo la seconda forza del centrosinistra in provincia di Trapani. Abbiamo 12 consiglieri comunali. A Trapani abbiamo preso più consiglieri di Fli, gli stessi del Pd. A Trapani ed Erice abbiamo 4000 voti alle ultime elezioni.
A Marsala siete quasi scomparsi...
Non abbiamo consiglieri comunali. Non siamo riusciti a centrare l'obiettivo, pur avendo una serie di nostri candidati, ma visto che Marsala è una città in cui la cultura socialista è radicata in maniera assoluta c'è un bel gruppo di attivisti, coordinati dal segretario cittadino Andrea Pipitone. Ed è un gruppo in crescita, perchè c'è domanda di socialismo.
Il partito è compatto per lei, ma nella lista Crocetta ci sono tanti candidati forti.
Esattamente. E' una lista importante. Tant'è che supererà facilmente il 5%. Ma non vedo candidati in grado di schiacciare gli altri. Sarà una bella competizione. Io mi giocherò le mie carte.
I temi della sua campagna elettorale?
Come socialista devo avere un occhio particolare per le classi più deboli, un occhio al lavoro ed ai problemi delle piccole imprese, e poi incentrerò la mia campagna elettorale sulla valorizzazione del turismo.
Il suo primo atto parlamentare?
La riduzione drastica delle indennità dei deputati dell'Ars. In tempi di crisi i politici devono sacrificarsi prima degli altri.