Regionali 2012. Ruggirello passa al Pdl: "Lombardo aiuta Crocetta". Ieri Musumeci a Trapani
Ruggirello sarà candidato all'Ars nel collegio della provincia di Trapani, dove si contenderà il seggio con l'ex Sindaco di Trapani, Mimmo Fazio, il marsalese Paolo Ruggieri, Duilio Pecorella da Mazara del Vallo, Cettina Spataro e un'altra donna candidata da trovare in questi ultimi giorni.
Con l'uscita di Ruggirello dal movimento autonomista, Lombardo perde un suo pezzo da 90, e si ritrova in difficoltà per la composizione delle liste, dove l'unico candidato sicuro al momento è Giovanni Lo Sciuto, ex assessore provinciale, di Castelvetrano. Giovanni Bilardello, revisore dei conti all’Asp di Trapani, correrà con Crocetta.
Perchè Ruggirello lascia Lombardo per i berlusconiani? Lui dice che tutti stanno abbandonando la nave. "Anche l’ex assessore Mpa Vito Torrente — dice Ruggirello, — sostiene un deputato del Pd, Baldo Gucciardi. Ma vi pare normale che i tanti beneficiati da incarichi dati da Lombardo poi si candidino con altri partiti? La verità è che qui si vuole aiutare solo Fli e il Pd, senza far crescere il Partito dei siciliani. Per questo me ne vado".
La conferma è arrivata ieri anche da Antonio D'Alì. Parlando con i giornalisti in occasione della visita di Musumeci a Trapani, D'Alì ha detto: "Il segretario del Pdl Alfano sta valutando quale possa essere il miglior impiego di Ruggirello per il Pdl. La nostra ambizione è fare una lista forte per prendere due seggi nel collegio di Trapani".
Altra indiscrezione: l'avvocato marsalese Stefano Pellegrino sarà invece probabilmente candidato nella lista "civica" del Presidente Musumeci.
Ieri è stata proprio la giornata della prima visita a Trapani, per questa campagna elettorale, del candidato alla presidenza del centrodestra, Nello Musumeci. "Il primo provvedimento che adotterò da presidente della Regione sarà quello di tagliare le spese di rappresentanza della Presidenza - ha detto - . Mi rivolgerò all'Assemblea chiedendo ai deputati di fare lo stesso con quelle dei gruppi parlamentari. L'uso distorto del denaro pubblico - ha concluso Musumeci - di cui purtroppo anche in questi giorni abbiamo avuto notizia, sono diventati una pratica di malcostume senza distinzione di parte. La politica ha bisogno di serietà e sobrietà, se vuole riconquistare la fiducia dei cittadini."
