Tutti rinfacciano tutto agli avversari, e non c'è partito, tra quelli più quotati, che non presenti - a parte il Movimento Cinque Stelle - il suo bel caso di candidato indagato, rinviato a giudizio, condannato. Tutti vogliono la politica pulita, salvo fare i distinguo quando la cosa li riguarda da vicino.
Crocetta nei giorni scorsi: «Dopo avere tentato, tanto strumentalmente quanto inutilmente, di fare le pulci alle liste che mi sostengono, il dato politico di oggi è un altro: sono il Pdl e Idv a depennare... due loro candidati». E ha citato i nomi di Placido Otero (Pdl) e Frascesco Pettinato, il primo condannato nel 2011 a sei anni per estorsione, mentre il secondo sarebbe finito in un’inchiesta per presunta infiltrazione della mafia in un appalto.
Fra i tanti nomi di candidati con problemi giudiziari, spuntano anche quelli delle liste Crocetta: Di Gioacinto, Sorbello, Pompeo, e, per ultimo, Spata.
Prende la palla al balzo Marano (Sel, Idv, Fds): «Sul candidato Spata, condannato in primo grado e candidato dall’Udc, partito alleato del Pd, attendiamo una presa di posizione immediata di Crocetta, possibilmente con lo stesso furore e la stessa indignazione, se non di più, con cui il candidato della “rivoluzione della dignità” ha giudicato i casi di altre liste".
Ci va giù duro anche Vicari (Pdl) a proposito delle rivelazioni dell’ex-assessore Venturi: «Ci aspettiamo poco dal senso di lealtà del candidato di Grande Sud, ma almeno il candidato del Pd, Crocetta, dovrebbe avvertire il dovere di rinnegare la vicinanza e il sostegno di Lumia e Cracolici poiché, padrini di Lombardo, sono quanto lui responsabili dei gravissimi danni arrecati ai siciliani, alla democrazia, all’etica e all’economia dell’Isola».
E Crocetta? Ecco: «Dobbiamo evitare che la campagna elettorale assuma i toni di una gazzarra. Ma abbiamo anche il dovere di dire le cose come stanno e impedire che gli elettori vengano spudoratamente presi in giro. Un conto, infatti, è un reato amministrativo, condizione comune a tanti amministratori di centro, di destra e di sinistra (anche estrema). Altra cosa è portarsi dietro un’indagine per infiltrazione mafiosa o una condanna per estorsione. Per cui chi fa di tutta un’erba
un fascio o è palesemente in malafede o non ha argomenti».
GRANATA. Ai suoi fedelissimi Fabio Granata non l’aveva mai nascosta, l’insostenibile repulsione di far votare per Gianfranco Micciché. Ma, col passare delle
settimane, tutto ciò che era una «perplessità nel rispetto delle scelte del partito» è cresciuto a dismisura.
Prima la scelta di candidare Franco Mineo, imputato e indagato in due distinti procedimenti giudiziari a Palermo, nelle liste di Grande Sud, «decisione sbagliata e inaccettabile - secondo il siracusano vicecoordinatore di Fli - perché il codice etico va applicato, non è l’inquisizione ma una garanzia per i cittadini ». Poi quella storiaccia del video del leader sicilianista sui termovalorizzatori e del “fantasma” di un accordo per rimetterli in pista, nonostante le successive smentite e le querele incrociate. Poi l’outing di un gruppo di baby-finiani, che si dimettevano dai gruppi giovanili di molti centri della Sicilia orientale (operazione che si sussurra abbia avuto la regia dello stesso Granata) insofferenti dall’accordo con Lombardo e Miccichè per le Regionali, «un progetto troppo condizionato da rancori personali,
tatticismi e piccoli calcoli di bottega di deputati poco coraggiosi».
Intanto lo stesso Granata continuava a incalzare l’alleato ex pld su «candidature equivoche», attacchi ai magistrati palermitani che indagano sulla trattativa Stato-mafia. E il leader di Grande Sud, capita l’antifona, in più di un incontro di coalizione avrebbe espresso quella che ormai era una certezza: «Fabio sta giocando sporco, non mi fa votare e sostiene apertamente Crocetta. Ma tanto non m’interessano i suoi quattro voti... ».
Per Granata è stato un rito liberatorio, quasi catartico: «Dopo la candidatura di Mineo e le sparate di Gianfranco, ci hanno tolto dall’imbarazzo», ha detto ai
suoi. Che già erano indirizzati verso una rotta chiara: appoggiare Crocetta. «Sostegno a Rosario e voto di lista per Fli»
E se c’era bisogno di un ultimo “aiutino” per spingere i malpancisti di Fli verso il candidato presidente del Pd è stata la mossa dello stesso Crocetta, che ha messo in squadra Lucia Borsellino, figlia del giudice Paolo. Quest’ultimo da sempre nel “pantheon” di Granata e dei suoi.
Ma la new entry è anche la materializzazione di un altro sponsor eccellente di Crocetta: l’assessore Massimo Russo. Pronto a sostenere le liste lombardiane, ma col voto disgiunto per Crocetta.
MARROCCO. Giovedì 18 ottobre Livio Marrocco, capogruppo di Fli all'Ars e capolista di Fli- Nuovo Polo per la Sicilia alle Regionali, incontrerà elettori e propri sostenitori a Petrosino. All'appuntamento, previsto alle ore 21 in via XIX Luglio (di fronte la sede delle suore di Petrosino) è prevista anche la presenza del consigliere comunale di Petrosino Pipitone Katia che sostiene la candidatura di Marrocco. La cittadinanza è invitata a partecipare.
MAGGIO. Alle ore 18.00, il candidato al rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana Filippo Maggio, incontrerà assieme ad elettori e simpatizzanti, al proprio comitato elettorale di via San Giovanni Bosco (angolo via dello Sbarco) il Coordinatore Regionale dell’Udc Giampiero D'Alia e il Presidente del Partito e Sindaco di Marsala Giulia Adamo.
SPATARO. La candidata sarà a Favignana per un comizio e per una riunione con la base del Pdl.
ODDO. Giovedi 18 Ottobre alle ore 18.00 presso OASI LAMIA VILLAGE di Mazara del Vallo l’On. Camillo Oddo, candidato alle elezioni regionali 2012 nella lista provinciale del Partito Democratico Crocetta Presidente, incontrerà gli elettori e sostenitori.
PELLEGRINO. In mattinata, causa impegni professionali, si troverà fuori sede (Roma).
Per l’ora di pranzo è previsto un incontro a Custonaci, città del marmo, con i rappresentanti della categoria dei commercianti e con alcuni Imprenditori locali.
Nel primo pomeriggio incontrerà a Mazara sostenitori e simpatizzanti.
In serata , per le 21.00 , incontro con gli elettori di Trapani , ove verranno affrontate e discusse le nuove manovre legislative in tema di “Rapporti di lavoro con le Pubbliche Amministrazioni”, soprattutto per quanto concerne l’ambito scolastico