L'agnello del centro Italia, la Focaccia di Recco col formaggio, i maccheroni di Campofilone, la mela del Friuli, il melone mantovano, la pasta di Gragnano, la patata dell'alto viterbese, il sale marino di Trapani, il salame felino, il salmerino del Trentino, le trote del Trentino. Sono questi gli 11 prodotti "Made in Italy" che a breve potranno fregiarsi dei marchi di tutela europei Dop o Igp.
Lo rivela la Cia-Confederazione italiana agricoltori che all'interno del "Salone del gusto", in svolgimento a Torino, sta proponendo degustazioni ad-hoc sotto lo slogan "quasi Dop, quasi Igp". Si tratta di veri e propri menù a base di questi alimenti che entreranno nel gotha delle grandi produzioni di qualità nel mondo. Ad oggi -ricorda la Cia- il totale delle denominazioni d'origine italiane riconosciute a livello europeo sono 246, di cui 154 Dop, 90 Igp e 2 Stg. Con i prossimi 11 ingressi saliranno a 257.
Si tratta di un primato che conferma - si spiega in un comunicato l'eccellenza delle produzioni alimentari italiane rispetto ai nostri competitor più agguerriti. Francia e Spagna ci seguono, infatti, ma a notevole distanza: Parigi si ferma a 191 riconoscimenti e Madrid a 157. "E' una posizione di leadership indiscussa che però bisogna continuare a valorizzare e promuovere sui mercati internazionali".