Entrambi, eletti nella lista “Forza Marsala”, sono subentrati – a seguito sentenza del Tar - agli uscenti Gaspare Galfano (PD) e Salvatore Accardi (UDC). Anastasi, quale capogruppo, dichiara che “Forza Marsala fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco Adamo”; e che “tra gli impegni prioritari, attenzione particolare sarà data alle tematiche sociali e a quelle che riguardano le categorie più svantaggiate della comunità marsalese”.
Nel corso della seduta di ieri, quasi tutti i consiglieri comunali hanno rivolto un saluto agli uscenti e l’augurio di buon lavoro ai nuovi amministratori. Presente ad inizio dei lavori il vice sindaco Antonio Vinci (a nome della Giunta, ha rivolto parole di benvenuto a Cordaro e Anastasi), nonché gli assessori Eleonora Lo Curto (ha fatto riferimento al primo semestre amministrativo), Patrizia Montalto e Antonella Genna. Il presidente Enzo Sturiano poi, ha momentaneamente sospeso la seduta al fine di stabilire – assieme ai capigruppo - il proseguo dei lavori. Al rientro in Aula, il presidente ha comunicato la decisione di scorrere i punti all’Ordine del Giorno. Presa la parola Antonio Putaggio, questi ha chiesto il prelievo del punto riguardante “Modifica al Regolamento della Consulta comunale dello Sport” che, successivamente, ha ritirato. Ciò, al fine di consentire il programmato esame delle delibere, ma sottolineando altresì che “è necessario riconoscere allo Sport, alto momento di socializzazione, un ruolo determinante per la salute dei cittadini e nella prevenzione delle malattie, con risparmi notevoli sulla spesa sanitaria”. Sono poi susseguiti numerosi interventi dei consiglieri che, nello stigmatizzare l’assenza in Aula di rappresentanti della Giunta, hanno argomentato sulla programmazione dei lavori in Aula. Eleonora Milazzo ha quindi chiesto il prelievo degli iscritti punti 8 e 9 (debiti fuori bilancio): proposta che è stata approvata dal Consiglio con 12 voti favorevoli e 11 contrari. Diversi consiglieri intervenuti (Russo, Anastasi, Di Girolamo), visto il momento di impasse, hanno proposto “la rinuncia al gettone di presenza in assenza di deliberazioni” (proposta che ha trovato generale condivisione). Poi l’intervento di Nicola Fici (ha criticato la scelta di trattare immediatamente atti che “non hanno preminente interesse per la collettività, tralasciando quelli aventi questa natura”), cui è seguito quello del presidente Sturiano, per il quale “in sede di conferenza dei capigruppo è stato deciso che non si possono trattare atti rilevanti in assenza di assessori e dirigenti competenti in materia” (presente il solo dirigente Francesco Patti; ndr). Una pregiudiziale, questa, sulla quale il consigliere Michele Gandolfo ha chiesto che il Consiglio si pronunciasse: la proposta è stata bocciata (5 contrari, 2 favorevoli e 7 astenuti). A quel punto, lo stesso Gandolfo ha chiesto la verifica del numero legale: alla conta erano presenti 11 consiglieri, uno in meno rispetto al numero necessario per continuare i lavori (si era in seduta di prosecuzione). Il presidente Sturiano, pertanto, ha chiuso la seduta.