E' chiuso da ormai quasi tre anni. E man mano passa il tempo il rischio che non riapra più si fa sempre più concreto, nell'assoluta inattività del Comune. Fu chiuso per un intervento di manutenzione agli stucchi e del tetto: 300.000 euro. Finito l'intervento, si "scoprì", che andava adeguato l'impianto elettrico (150.000 euro) Poi alcuni disguidi burocratici aumentarono il periodo di chiusura fino a rendere in qualche modo e in maniera paradossale permanente. Perchè l'umidità si è mangiata tutto. E oggi, per chi l'ha potuto visitare, il Teatro Comunale al suo interno si presenta in uno stato davvero precario.
Il più attivo sul fronte è stato Massimo Pastore, attore e registra marsalese, che ha organizzato diverse iniziative per sensibilizzare l'Amministrazione Comunale per riparire il teatro. Ha lanciato anche l'idea di una sottoscrizione popolare.
Ed è con sorpresa che in molti hanno appreso che oggi il Teatro Comunale - inagibile e chiuso - riapre, per ospitare un laboratorio teatrale. Si chiama “ Sogno di una notte di mezza estate”. Si tratta di un corso formativo - patrocinato dal Comune di Marsala e curato dall'Associazione ZAUM - tenuto da Fabrizio Lombardo e Anna Clara Giampino per due settimane. Per l'organizzazione del laboratorio l'Amministrazione Comunale ha impegnato 1500 euro di spesa (al quale corrisponde, come per ogni spesa fatta dopo lo sforamento del patto di stabilità, un pari importo di 1500 euro di multa al Comune). Di questi 1000 euro sono solo il cachet degli insegnanti. Dalla delibera del Comune emerge che l'attività si può tenere al Teatro Comunale "perchè non aperta al pubblico". Tant'è che la prova finale, al termine del corso, si terrà al Complesso di San Pietro, non a teatro. Da notare inoltre che il laboratorio era previsto nel periodo natalizio (doveva iniziare il 15 Dicembre) "per facilitare la partecipazione degli studenti".
I partecipanti al laboratorio avranno la possibilità di entrare nel Teatro Comunale, che è invece chiuso ai comuni mortali. Massimo Pastore ha avuto la possibilità di entrarci, qualche giorno fa: " È stato pulito, ma i danni provocati da due anni e passa di chiusura e assenza di manutenzione, sono devastanti ! Le pareti del loggione sono verdi di muffa, il tetto affrescato della platea gonfio d'acqua, la moquette nera di umidità, infiltrazioni diffuse ovunque! Sono attonito e disgustato. Non credo si possa sperare in una riapertura a breve".