E' di questo che si è parlato in queste ore. Secondo alcuni Ingroia avrebbe chiesto l'elezione garantita di tre senatori nelle liste del Pd per non presentare la propria, secondo altri invece la trattativa è stata subito interrotta. Dalla trasmissione Otto e mezzo, Ingroia non ha chiuso del tutto la porta: «Al momento non ci sono i presupposti ma i nostri avversari sono Monti e Berlusconi». L’ex Pm ha registrato il no di Sonia Alfano alla proposta di candidatura: «Lo ringrazio ma resto in Europa. Ma ribadisco a De Magistris il mio impegno per la costruzione del movimento Arancione, esperienza diversa da quella elettorale di Rivoluzione Civile». La coalizione di Bersani (che vede anche la Lista Megafono di Crocetta, la ListaTabacci e Sel) non ha ancora strappato la conferma del sostegno al Movimento Territorio di Nello Dipasquale: «Abbiamo sostenuto Crocetta alle Regionali, ma siamo equidistanti da destra e sinistra - ha detto l’ex sindaco di Ragusa -. Per le Politiche siamo stati contattati da più parti ma non abbiamoancora deciso, valuteremo nei prossimi giorni».
Stefania Prestigiacomo dovrebbe essere la capolista del Pdl nel collegio orientale per la corsa alla Camera. L’ex ministro dell’Ambiente potrebbe essere fra i pochi big di lungo corso per cui Berlusconi derogherà alle nuove regole sulle candidature, che imporrebbero di non schierare chi ha più di 65 anni e/o varie legislature alle spalle. Il tema è stato al centro di un vertice che ha visto a Palazzo Grazioli i coordinatori regionali - Dore Misuraca, Giuseppe Castiglione e Domenico Nania - insieme col segretario nazionale Angelino Alfano.Si discute della deroga anche per Tonino D’Alì, Enrico La Loggia, Antonino Battaglia, Pino Firrarello e Giuseppe
Palumbo.
Berlusconi ha ammesso di aver chiesto a Lombardo di candidarsi, ricevendo però un rifiuto.
L’ex presidente della Regione è però sottoposto al pressing anche degli uomini dell’Mpa che gli chiedono di dare un contributo per far superare al partito lo sbarramento del 3%al Senato.
Su Lombardo e Miccichè, Berlusconi ha detto che «finalmente si è fatto strada fra i vari protagonisti della politica siciliana il buon senso che è mancato alle Regionali. Con il mio intervento i contrasti sono stati appianati».
Nella lista ufficiale del Pdl dovrebbero trovare posto alla Camera almeno tre nomi del Pid-Cantiere popolare: Saverio Romano, Giuseppe Ruvolo e
Rudy Maira. Gli altri esponenti del partito centrista andranno nella lista autonoma al Senato.
E' slittato l’annuncio ufficiale del patto fra gli ex di Grande Sud (Michele Cimino, Luisa Lantieri, Edy Tamajo, Riccardo Savona e Titti Bufardeci) e Bruno Tabacci.
Giornate di passione in casa Fli per i malumori di Livio Marrocco, Gentile ed Alessandro Aricò, poco disposti ad andare in lista nella Sicilia occidentale alla Camera, in posizioni che non li garantiscono. La scelta di spostare Granata nella Sicilia occidentale, ha innescato una serie di tensioni e malumori, al punto che Gianfranco Fini ha avocato a sé ogni scelta. Il leader di Futuro e libertà sa bene che tipo di radicamento hanno Marrocco a Trapani e Gentile nell’Agrigentino. In occasione delle ultime regionali il rapporto tra i voti di Marrocco e quello della lista è stato tra i più alti in assoluto.
Altri movimenti. Quotazioni in per l’ex sindaco di Castelvetrano Gianni Pompeo. Le probabilità di una sua candidatura in posizioni utili alla Camera dei Deputati per l'Udc sono davvero poche. L'Udc di Trapani avrà solo candidature di servizio, e da molte parti si alzano lamentele contro il presidente regionale dell'Udc, Giulia Adamo, accusata di tutelare poco la rappresentanza della provincia di Trapani (ed in effetti, anzichè seguire le trattative, il primo cittadino di Marsala è al momento in vacanza natalizia in Brasile). I nomi che si fanno per i posti di servizio sono Fabio Bongiovanni, Nicola Giacalone ed Angelo Mistretta. Avrebbe, invece, fatto un passo indietro il consigliere provinciale Matteo Angileri. Archiviata la candidatura dell’ex presidente della Provincia Mimmo Turano, neo eletto all’Assemblea regionale siciliana.
E’ uscito di scena anche l’ex assessore provinciale Peppe Carpinteri. Il «Megafono» del presidente della Regione Rosario Crocetta avrebbe ricevuto il no del consigliere comunale di Valderice Giuseppe Di Trapani.
Non sarà candidato neanche il consigliere comunale di Trapani Enzo Abbruscato. Giuseppe Stallone, più volte Sindaco di Campobello, sarà candidato al Senato al posto numero 3 nella lista de "La Destra" di Storace.
CROCETTA. "La Sicilia sicuramente non si difende facendo l'alleanza con la Lega nord. La scelta di Grande sud - scontata da tempo- di Mps, di sostenere Berlusconi coincide con l'apparentamento di tante liste con quella della Lega. Una scelta di totale incoerenza rispetto ai percorsi avviati nella precedente legislatura e, non vale invocare eventuali chiusure di Tabacci, rispetto alle candidature di tali forze, poiche' esse si sarebbero potute presentare al Senato persino da sole, o con alleanze sicuramente non riconducibili al rapporto con la Lega. Il sud e la Sicilia si difendono con chiarezza e non con le proclamazioni di un autonomismo immediatamente tradito, per un o due posti alla Camera. Sono convinto che i siciliani ormai comprendono che l'unica forza coerentemente autonomista in Sicilia e' il Megafono - lista Crocetta e faccio appello ai veri autonomisti, di avviare insieme a noi un percorso che difenda la Sicilia dagli attacchi leghisti”.
GIANNINO. Pronte le liste del movimento Fermare il declico di Giannino che sarà capolista nella Sicilia orientale, seguito da Cocina, Aricò e Caruso. Nella lista per
la Sicilia occidentale, tra i candidati, Marco Saltalamacchia, ex-vicepresidente di Bmw Europa e l’imprenditore Di Trapani.