Ma soprattutto, la triade formata da Angelino Alfano, Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo soffre le troppe defezioni interne, iniziate all’indomani della sconfitta alle elezioni regionali e che proseguono ancora alla vigilia del voto nazionale.
Lo smottamento è evidente soprattutto nel Grande Sud di Miccichè (da Michele Cimino a Riccardo Savona, ai più recenti Franco Mineo e Toni Scilla), ma contagia anche Mpa (da Giovanni Pistorio fino ad Angelo Lombardo, escluso dalla lista a vantaggio del fratello) e Pid (Pippo Gianni) e arriva a lambire il Pdl (Girolamo Fazio). In questo quadro, soffre anche lo schieramento montiano: l’Udc ha perso un manipolo di venti amministratori al seguito di Marco Forzese, mentre a dire addio a Fli sono stati Luigi Gentile e i vertici trapanesi guidati da Livio Marrocco.
Dei tanti transfughi, solo alcuni hanno fatto ufficialmente il grande salto, passando direttamente al centrosinistra: non al Pd, ma ai suoi alleati, dalla lista dei Moderati del piemontese Portas al Centro democratico di Tabacci. Ma soprattutto alla lista del Megafono, promossa dal governatore Rosario Crocetta e guidata dal senatore uscente del Pd Beppe Lumia. Altri, invece, si sono limitati ad annunciare il loro impegno pro-Bersani o, quanto meno, anti-Berlusconi.
I SONDAGGI. Centrodestra avanti in Sicilia, anche se di pochissimo. Il sondaggio Tecnè per Sky Tg24, che ha preso in esame la situazione al Senato regione per regione, vede il centrosinistra in testa ovunque tranne che in Veneto e in Sicilia, dove invece il margine tra centrodestra e centrosinistra è minimo. Secondo il sondaggio per Sky, nell'Isola il centrodestra al momento totalizzerebbe il 28,1 per cento, contro il 27,6 del centrosinistra. E con lo "strano" sistema di attribuzione di seggi, senza le due regioni (e con il rischio di una sconfitta anche in Lombardia) la "squadra" di Bersani si comporrebbe di 157 senatori. Uno in meno di quanti ne servirebbero per essere maggioranza: 158. Va però segnalato che è molto vasta nell'Isola l'area "Incerti-Non voto", che supera il 51 per cento. Ecco perché la sfida resta quanto mai indecisa. Ecco nel particolare il sondaggio Tecnè per SkyTg24 nell'Isola:
SICILIA
Coalizione Centrodestra: 28,1%
Coalizione Centrosinistra 27,6%
Coalizione GRILLO (Movimento 5 Stelle) 21,1%
Coalizione MONTI (Con Monti per l'Italia) 17,4%
Coalizione INGROIA (Rivoluzione Civile) 3,2%
Altri 2,6%
Incerti-non voto 51%
CROCETTA. Il Governatore ha presentato la sua lista: "La rivoluzione siciliana deva arrivare in Parlamento, perché di fronte al tradimento che le forze autonomiste hanno fatto in Sicilia, alleandosi con la Lega di Bossi, c’è bisogno di una Sicilia che si faccia sentire e che faccia rispettare lo statuto e le sue prerogative”.
Tutti sono chiamati a rispondere: “In Sicilia c’è bisogno di un movimento che rinnovi la politica, che non si muova sul solco dei partiti tradizionali e che proponga al Paese un rinnovamento serio partendo dalla Sicilia”.
E non tardano ad arrivare i commenti sugli altri candidati. “Ad Alfano dico che se la Sicilia fosse la roccaforte del Pdl, loro avrebbero vinto le elezioni e invece le hanno perse. Di Ingroia ho molto rispetto, ma oggi il problema è quello di costruire un fronte di rinnovamento. Quindi se appoggia la destra non fa un grande affare. Per queste elezioni – ha continuato il presidente – pensiamo di ottenere numeri a due cifre. Noi siamo l’alternativa a tutti, siamo una forza nuova che non vuole distruggere la politica ma la vuole rinnovare”.
Crocetta poi, in un teatro Politeama gremito di gente, ha presentato i candidati del suo partito e ne ha tracciato le linee guida. “Via il marcio, si fa pulizia e si toccano gli incrollabili. I dipendenti che guadagnano tremila euro al mese a vanno in assessorato con la Porsche devono spiegarci come fanno a mantenere una macchina del genere. La situazione è surreale”.
LOMBARDO. "Qualcuno sta speculando sul fatto che noi siamo alleati della Lega. La Lega è un partito territoriale, che è stato al governo ed è stato all’opposizione, ed è stato legato ovviamente agli interessi del territorio del nord, dove esprime due presidenti di Regione importanti, come il Veneto ed il Piemonte, e potrebbe esprimerne un terzo, in Lombardia". Queste le parole di Raffaele Lombardo tratte integralmente dal suo blog, raffaelelombardo.it. "La Lega fa l’interesse del proprio territorio, ha lanciato l’idea del federalismo fiscale. Chi mi attacca dicendo che sono alleato della Lega, intanto dimentica che lui fa parte di partiti nazionali: quel Pd, erede del partito comunista, è un partito centralista per eccellenza, che non tollera e non sostiene e non incoraggia e non favorisce le autonomie locali". Sulla corsa alle prossime politiche l'ex governatore della Regione siciliana rincara la dose: "Poi, comunque, se si inventa autonomista all’ultimo momento per tentare di drenare voti al mulino del Partito Democratico, faccia la sua campagna elettorale, perché non ha niente a che vedere con noi, con l’impegno spasmodico che abbiamo espresso negli ultimi 5 anni contro tutti e contro tutto per cercare di fare riforme serie vere, non proclamate, ma attuate, con leggi come quella sui rifiuti, sulla sanità -riforma straordinaria che ci ha fatto recuperare il deficit, con un piano di rientro rispettato – come quella sulla formazione, per non parlare di altre cose, come la mobilità, da ufficio a ufficio, da dipartimento a dipartimento, il blocco delle assunzioni nella Pubblica amministrazione regionale, e poi una grande attenzione al precariato, che c’è e non puo’ essere liquidato, come non possono essere liquidate le persone".
SCELTA CIVICA A MAZARA. Si è svolta domenica presso il Cenacolo di San Nicolò Regale in Mazara del Vallo, la presentazione dei candidati alla Camera dei Deputati della lista di Scelta Civica con Monti per l'Italia per la circosrizione Sicilia1 e l'apertura della campagna elettorale in provicia di Trapani. Alla manifestazione hanno partecipato Gea Schirò Planeta, capolista, Ettore Artioli, imprenditore ex vice presidente nazionale di Confindustria, Lorenzo Alessi, consulente esperto in programmazione e finanziamenti europei, nonchè i candidati della provincia di Trapani, Giacomo D'Annibale, 34 anni, ingegnere, portavoce comunale di Italia Futura a Mazara del Vallo, Gaspare Biondo, ingegnere esperto in bioarchitettura ed efficienza energetica e Gaia Geretto, marsalese di 30 anni, laureanda in filosofia e scrittrice. Alla manifestazione hanno partecipato i vertici proviciali di CISL, e i responsabili dei circoli di Scelta Civica di tutti i comuni del territorio trapanese.
PARRINELLO. Antonio Parrinello candidato al senato nel movimento Il Megafono lista Crocetta ha inaugurato il suo comitato elettorale in via Crispi 25 a Marsala.Presenti circa 200 persone, con lui ha preso la parola Alberto Di Girolamo,candidato nella Lista Crocetta alle scorse regionali.