(che giusto qualche giorno fa aveva comunicato di abbandonare Grande Sud) alla presenza del Co-coordinatore regionale On. Dore Misuraca e del Sen. Antonio D'Ali'.L'On. Alfano ha espresso compiacimento per il rientro dell'On. Scilla nel Popolo della Liberta' unitamente al suo gruppo politico ed a tutti i suoi sostenitori della Provincia di Trapani .
"Sono molto lieto del rientro dell'On. Toni Scilla tra le fila del Popolo della Liberta'. La sua esperienza politica e il suo radicamento nel territorio saranno fondamentali per rafforzare in termini di consenso e di organizzazione il nostro partito". Questo il commento di Angelino Alfano, segretario nazionale del Pdl. Una mossa che giova soprattutto a D'Alì, che stabilisce con Scilla un asse anti - Cristaldi a Mazara.
LOMBARDO. “Credo che in Sicilia adesso ci sia una situazione di equilibrio. In queste settimane si deve e si può riprendere quota”. E’ quanto affermato in diretta a Tgcom24 da Raffaele Lombardo (Mpa) in merito alla situazione dei sondaggi sulla Sicilia. Sul nodo dell’astensionismo Lombardo ha aggiunto: ”Alle regionali hanno votato il 47% delle persone e c’è molta gente nel mondo degli astenuti che è molto indecisa ed è lì che bisogna battere”. Infine un appello: “Ci sono movimenti composti da decine di candidati che a poche settimane dalle elezioni passano da uno schieramento all’altro. E’ un mercato delle vacche”.
GRILLO. Beppe Grillo è tornato in Sicilia (domani sarà a Trapani) e riempie di nuovo le piazze. “Siamo la prima forza politica della Sicilia. E siamo convinti che faremo ancora il botto e questa volta ci prendiamo tutto", ha detto a Messina il comico genovese. Marcia nei sondaggi in Sicilia intorno al 21, cioè 5-6 punti percentuali al di sotto delle due coalizioni, quella di Bersani e quella di Berlusconi.
INGROIA. ''Come e' noto il condono edilizio non solo non ha diritto di cittadinanza dentro il programma di Rivoluzione civile ma rappresenta una forma di illegalita' contro cui ci siamo sempre battuti e continueremo a batterci''. Lo dichiara il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia. 'Il condono - aggiunge - non solo e' la causa di una devastazione del territorio che ha messo in ginocchio l'Italia che frana ma rappresenta un affare lucroso per la mafia''.