Lo Tsunami tour di Grillo in Sicilia finalmente nella nostra provincia. La corsa pre-elettorale della “voce” del Movimento Cinque Stelle passa anche da Trapani. A Trapani il comizio si terrà oggi 1 febbraio 2013 alle ore 17.00 in Viale delle Sirene. Confermato anche l’appuntamento di Palermo sempre per giorno 1 febbraio alle ore 21.00 in piazza Castelnuovo. Prima del comizio di piazza Castelnuovo, previsto per le ore 21.00, Beppe Grillo dovrebbe fare una puntatina all’Ars per visitare il Palazzo e salutare i 15 deputati eletti alle scorse regionali che hanno mantenuto le promesse elettorali rinunciando a gran parte dei loro stipendi e benefit. Su ogni palco allestito nelle città sede della varie tappe del tour accanto a Grillo ci saranno i candidati alle elezioni del 24 febbraio e alcuni deputati regionali del Movimento. Lo Tsunami-tour soffia sull’Italia dal 14 gennaio scorso e si fermerà il 22 febbraio a Roma, dopo aver toccato circa 100 città. Nel suo viaggio lungo lo Stivale Grillo è accompagnato da Walter (alla guida del camper), Pietro (ai social) e Salvatore (per dirette streaming, approfondimenti e interviste). Il tour è seguito da un web channel dedicato per 12 ore al giorno chiamato “La Cosa”, come la cosa da un altro mondo, la democrazia diretta.
ELEZIONI PROVINCIALI. Il 21 e 22 aprile si votera' per la Provincia di Trapani. La Sicilia sara' l'unica regione d'Italia in cui si votera' per il rinnovo dei consigli e delle giunte delle nove province, i giorni scelti sono il 21 e il 22 aprile. Mentre nelle altre regioni tutto resta fermo in attesa di una riforma organica, la giunta Crocetta ha deciso di indire le elezioni: "Le Province non vogliamo abolirle, ma riorganizzarle e questo si puo' fare dopo il voto - dice il Presidente della Regione - e poi vogliamo difendere questi luoghi di democrazia e rappresentanza". Una scelta improvvisa che ha sorpreso tutti, oltre per le provinciali, si votera' anche per i comuni, in particolare saranno coinvolte le citta' di Messina e Catania. I ballottaggi si terranno il 5 e il 6 maggio.
Sulla vicenda però c'è un giallo. Perchè il presidente dell'Ars, Ardizzone, ha smentito quanto dichiarato dal governo regionale.“Apprendo dalla stampa che sarebbero state fissate le elezioni amministrative per il 21 aprile. Credo si tratti di un errore, avendo il Governo regionale chiesto 4 mesi di esercizio provvisorio che scadranno proprio il 30 aprile”. Secondo Ardizzone, “le elezioni amministrative coinciderebbero proprio con il periodo di maggiore impegno del governo e dell’aula”. Inoltre, la conferenza dei capigruppo ha fissato nel calendario dei lavori che il 6 marzo l’aula legiferi sulle Province: “è noto – conclude il presidente dell’Ars – che occorre un atto legislativo nel caso di loro proroga o di eventuale riordino. Confido nel buon senso di tutti i soggetti istituzionali coinvolti”.
BERSANI. ''Noi in Sicilia, in ottobre, il giaguaro lo abbiamo smacchiato. Adesso c'e' il giaguarone da smacchiare!''. Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani parlando a Palermo ad una manifestazione elettorale. Con questa battuta Bersani ha voluto dire che ''la Sicilia sara' determinante per la vittoria del centrosinistra''. ''Nelle elezioni c'e' sempre un'onda e se noi suscitiamo un'onda buona -ha affermato Bersani- non ce n'e' piu' per nessuno. Se dalla Sicilia viene una vittoria squillante, il giorno dopo si dira' che l'Italia e' una sola e si chiudono dieci anni di leghismo e con l'idea demenziale di pensare che azzoppando una parte dell'Italia l'altra possa volare''.