E invece, lunedì sera, a sorpresa, la rediviva maggioranza Pd - Udc - Samorì che governa Marsala ha fatto una forzatura, riuscendoci, ed ha approvato il "si" al progetto di messa in sicurezza del porto di Marsala, tanto caro al Sindaco Adamo. Un si che vale ben poco, dal punto di vista tecnico (l'opera, infatti, necessita di cinquanta milioni di euro, che non ci sono. C'è invece aperta un'inchiesta per falso della Procura di Trapani), ma che ha un gran significato politico, se è vero come è vero che i rapporti tra il Sindaco e suoi sudditi - alleati non erano certo dei migliori, ultimamente. Ed invece, grazie all'attenta regia del presidente del consiglio comunale di Marsala, Enzo Sturiano, si è fatta una forzatura che ha portato a casa il risultato.
Il Sindaco Adamo parla di grande successo, ma, a ben guardare, forse glielo hanno fatto apposta: approvato il progetto in consiglio, infatti, per accontentare la gran fretta del Sindaco, ora per il primo cittadino non ci sono più alibi: se la messa in sicurezza del porto si farà dipende tutto da lei. Adamo nel frattempo gongola: "Un estenuante dibattito e l’atteggiamento, ai limiti dell’ostruzionismo, di taluni consiglieri d’opposizione hanno creato tensione e apprensione. Alla fine, grazie ad una solida maggioranza è stato raggiunto l’obiettivo prefissato. Oggi, Marsala avvia ufficialmente l’iter per la realizzazione del Porto pubblico. Ne seguiremo passo passo le ulteriori fasi, al fine di accelerare i passaggi che porteranno all’inizio dei lavori di quest’opera di fondamentale importanza per lo sviluppo della nostra città”.
Staremo a vedere. Gli scettici pensano che la cosa sia molto difficile.
Una seduta, quella di ieri, iniziata con la simbolica occupazione dell’Aula da parte del consigliere Salvatore Di Girolamo, volta ad attirare l’attenzione del presidente Vincenzo Sturiano e dell’Amministrazione sul cattivo funzionamento dell’impianto di microfonia. A Di Girolamo, in questa singolare protesta (si è seduto sul tavolo della Presidenza), si sono uniti i consiglieri Carnese, Augugliaro, Genna e Marrone: tutti, poi, rientrati nei propri scranni. Poi, quasi cinque ore di dibattito, con numerosissimi interventi da parte dell’opposizione, la cui ripetitività è stata stigmatizzata dai consiglieri di maggioranza. Ciò ha suscitato altresì la ferma presa di posizione del segretario generale Bernardo Triolo che – nel permanere di questa situazione d’impasse - ha sostenuto che “potrebbero ricorrere gli estremi per il verificarsi di una interruzione di un pubblico servizio, con conseguente invio degli atti alla Procura della Repubblica”. I lavori poi, grazie ai puntuali richiami al rispetto del Regolamento da parte del presidente Sturiano, sono quindi proseguiti con la presentazione di due ordini del giorno: uno dell’opposizione (primo firmatario Michele Gandolfo più altri 9 consiglieri); l’altro di maggioranza (Vincenzo Sturiano ed altri 12). Nessuno dei due è stato posto in votazione; mentre l’Aula si è pronunciata positivamente per il prelievo – richiesto dal consigliere Eleonora Milazzo – del punto riguardante le “opere di messa in sicurezza del porto (art.7 Legge Regionale n.65/81)”. Il Consiglio, in pratica, era chiamato ad esprimersi sulla “compatibilità urbanistica del progetto pubblico del porto rispetto alla pianificazione territoriale”. Numerose le richieste di chiarimenti, seguite da ampie e ripetute rassicurazioni - sia del sindaco che del dirigente D’Orazio - circa la possibile coesistenza del progetto pubblico con altre iniziative private sul Porto di Marsala. Intanto, sia il consigliere Walter Alagna che Vincenzo Martinico (entrambi d’opposizione) dichiaravano il proprio voto favorevole al progetto pubblico del Porto, sottolineando che occorre sinergia con l’iniziativa privata sul porto. Successivamente, bocciata sia la richiesta di sospensione dei lavori che una questione pregiudiziale alla trattazione del punto relativo al Porto - entrambi proposti da Michele Gandolfo – tutti i capigruppo consiliari hanno preliminarmente dichiarato il proprio voto favorevole all’atto in discussione, poi approvato all’unanimità, con 23 voti favorevoli. Il Consiglio comunale - di fatto – avvia l’iter per la cantierabilità del progetto pubblico che porterà alla messa in sicurezza del Porto di Marsala.
Si è espresso favorevolmente anche il Pd, che però in un documento afferma che si augura che si realizzi anche il progetto privato, che fa capo all'imprenditore Massimo Ombra.
La prossima seduta consiliare è fissata per giovedì prossimo, 14 febbraio.