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24/02/2013 11:30:30

Elezioni politiche 2013. Si vota oggi e domani. Affluenza in calo

13.15 -  Le percentuali siciliane dell’affluenza sono definitive, sia nella Camera 1 che nella 2: per l’elezione alla Camera nella circoscrizione Sicilia Occidentale ha votato il 9,26% degli aventi diritto a fronte del 10,95% delle passate elezioni. Nella circoscrizione Sicilia Orientale ha votato il 10,61% contro l’11,78% delle passate elezioni politiche. Complessivamente dunque in Sicilia l’affluenza si attesta sul 10% degli aventi diritto.

Affluenza in Sicilia: dai dati diffusi dal ministero degli interni emergono anche le percentuali siciliane divise per circoscrizione: in 171 comuni su 172 della Circoscrizione Sicilia occidentale alla Camera (manca il dato di un’unica sezione di Palermo) risulta aver votato l’8,07% degli aventi diritto, quasi due punti in meno rispetto alle passate elezioni politiche quando a votare si erano recati alle urne il 9,58% degli aventi diritto. In Sicilia 2, ovvero la circoscrizione della Sicilia Orientale, in 216 comuni su 219 si rileva un’affluenza del 10,24% contro l’11,11% della precedente tornata per le politiche nazionali.

12,40 - Il sito del Viminale aggiorna i dati:l’affluenza per la Camera in 6713 comuni su 8092 l’affluenza è del 14,58% contro il 16,07% delle passate elezioni politiche.

12,30 - La prima rilevazione dell’affluenza alle urne per questa tornata elettorale tiene conto della metà dei dati pervenuti dai comuni italiani. Sui dati di 4637 comuni su un totale di 8092, la percentuale di votanti che si sono recati a votare è del 13,76.

Il giorno del silenzio elettorale, quello prima del voto, è stato rotto “soltanto” dalle dichiarazioni del cavaliere Silvio Berlusconi sulla magistratura italiana. Dichiarazioni a cui non sono seguite, se non sui social network, alcuna raccolta di commenti fra i contendenti che oggi e domani si sfidano nelle urne aperte per decidere l’assetto del prossimo Parlamento italiano.

Un appuntamento quello col voto che stamattina alle otto si è rinnovato dopo quasi cinque anni dall’inizio della legislatura, giusto un paio di mesi di anticipo, dettati dalla scelta del premier Mario Monti di dimettersi anzitempo dopo le dichiarazioni guerresche di uno degli alleati della triplice maggioranza che ha accompagnato le scelte del suo governo per poco più di un anno e mezzo.

Oggi, dunque l’Italia vota. I cittadini lo faranno ancora una volta senza poter esercitare il proprio diritto ad esprimere la preferenza per il proprio candidato ma affidandosi alla volontà strategicamente espressa dai leader di partito che hanno posizionato le loro punte di diamante in posti utili all’elezione. Il Porcellum vince ancora. Si sono tutti impegnati, nella prossima legislatura, a modificare la legge. Ma lo avevano fatto e dichiarato anche negli ultimi mesi in cui la riforma della legge elettorale ha tenuto banco alla commissione affari Costituzionali del Senato. Tant’è.

09,00 - Oggi, 24 febbraio, dalle ore 8 alle ore 22, e lunedì 25 febbraio, dalle ore 7 alle ore 15, si svolgeranno le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. 

 I siciliani chiamati alle urne sono quasi 4,5 milioni, mentre 5308 sono le sezioni. Questa la ripartizione dei seggi in Sicilia: 25 deputati alla Camera per la parte occidentale e 27 per la parte orientale; per il Senato gli eletti saranno 25. Lo scrutinio avrà inizio lunedì 25 febbraio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali (la Sicilia non è interessata). Il sistema elettorale è il cosiddetto Porcellum, entrato in vigore con la legge del 21 dicembre 2005, n. 270, e che prevede che in Italia si adoperi il cosiddetto sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento. Gli elettori dovranno presentarsi al seggio con documento e tessera elettorale. Per l’elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l’elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 25 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età. Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.